Paolo Venini
Il nome di Paolo Venini (Cusano Milanino, 1895 – Venezia, 1959) è sinonimo dell’eccellenza del vetro muranese del XX secolo. Dopo la laurea in legge a Pavia, nel 1921 Venini fonda a Murano la Cappellin Venini insieme all’antiquario Giacomo Cappellin. Già dal 1922, la ditta si espande rapidamente, aprendo sedi a Roma, Milano, Venezia e Parigi, e partecipando a prestigiose manifestazioni internazionali tra cui l’Exposition Internationale des Arts Decoratifs et Industrieles Modernes. Nel 1925, Venini fonda la nuova Vetri Soffiati Muranesi Venini &C, affidandone la direzione artistica al direttore del Museo del vetro di Murano, Napoleone Marinuzzi. Le capacità imprenditoriali ma anche creative di Paolo Venini, portano la fornace alla massima notorietà. Dopo la chiusura dovuta alla crisi del 1929, nel 1932 Venini fonda la Venini s.a: da questo periodo agli anni ‘50, iniziano le più importanti e decisive collaborazioni con architetti designer e artisti di grande fama, da Gio Ponti a Tomaso Buzzi, da Piero Fornasetti a Carlo Scarpa, mentre la ditta inizia a produrre non soltanto vetri artistici, ma anche spettacolari illuminazioni in vetro.