Gerrit Rietveld
Figlio di un falegname, Gerrit Rietveld (Utrecht, 1888 – 1964) scopre la passione per il design e l'architettura nel laboratorio del padre. Continua la sua formazione frequentando i corsi serali di disegno architettonico presso il Museo delle Arti Applicate di Utrecht, e nel 1918, quando apre la sua prima bottega, ha già progettato la sua opera più famosa: la Rood Blauwe, la sedia rossa e blu (1917-18), ispirata al movimento De Stijl, che enfatizza l'uso di forme geometriche elementari e colori primari per creare un'arte pura ed essenziale. I principi di De Stijl si riflettono perfettamente nell'architettura della Casa Rietveld Schröder (1924), considerata il capolavoro di Rietveld. Negli anni '30, lo stile di Rietveld si evolve verso un razionalismo più marcato, celebrato in opere come la sedia Zig Zag e il fabbricato del Museo Van Gogh di Amsterdam, che fu ultimato dopo la sua morte. La capacità del designer olandese di unire forma e funzione ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del design.