Paul Tuttle
Cresciuto a St. Louis, nel Missouri, ma di casa a Santa Barbara in California, Paul Tuttle (1918-2002) è considerato uno dei designer più eccentrici del '900. La sua formazione non convenzionale (viene rifiutato dall’Art School Center di Los Angeles), avviene attraverso esperienze dirette a fianco di designer come Alvin Lustig, e architetti del calibro di Welton Beckett e Frank Lloyd Wright. In California, Tuttle diventa amico degli Eames, ma a differenza del duo, opta per la piccola produzione, realizzando perlopiù pezzi unici prodotti da aziende esterne. Molto contesi dai collezionisti, i suoi eleganti arredi includono svariate sedute progettate all’insegna del comfort e della funzionalità, articolate sulla combinazione di strutture metalliche, pelle e legno: tra le più audaci, la sedia a dondolo Nonna Rocking Chair, e le sedie Z e Y. Le sue prime creazioni risalgono agli anni '50, quando Tuttle affitta un appartamento vuoto a Los Angeles e, seguendo gli insegnamenti del suo vicino di casa ebanista, inizia a fabbricare mobili per arredarlo: tra questi, uno dei suoi primi tavolini viene esposto al MoMa di new York nel '51, nell’ambito della mostra “Good design”. Dagli anni '50 in poi, Tuttle instaura collaborazioni con prestigiosi marchi di design, in particolare con il brand tedesco Strässle (dal '68 fino agli anni '90), sodalizio da cui nasce la sua celebre chaise longue Chariot, in acciaio tubolare cromato e camoscio. Dagli anni '80 fino alla fine della sua carriera, affianca l’artigiano californiano Bud Tullis nella realizzazione di pezzi unici su commissione.