Sergio Mazza
Nel 1959, l’architetto Sergio Mazza (1931) fonda a Milano, insieme all’ingegnere aeronautico Ernesto Gismondi (1931) il marchio Artemide, specializzato in apparecchi di illuminazione. Nonostante l’avvio artigianale (nel piccolo spazio della ditta di via Moscova le lampade sono lavorate da metallisti e vetrai, e il primo catalogo contiene solo sei modelli), gli esordi si rivelano proficui: in breve tempo Artemide si afferma come uno dei marchi più qualificati nel suo settore, inizia a collaborare con designer come Magistretti, BBPR, Gio Ponti, Livio Castiglioni, e getta le basi delle sue future espansioni. Negli anni '60, Mazza progetta per il marchio le sue lampade più famose, quelle in ottone nichelato, vetro opalino e cristallo: oggetti di culto e patrimonio di prestigiosi musei internazionali, da quelle a sospensione come Delta e Tau fino al faro da parete Clio, dalla plafoniera Sigma alla lampada da tavolo Alfa. La peculiarità dei prodotti di Artemide di quel tempo è che da un lato essi garantiscono l’estetica essenziale e le tecnologie dell’industrial design, ma al contempo riescono a esprimere la tradizione italiana, attraverso la scelta e la lavorazione sofisticata dei materiali.