Osvaldo Borsani

Tra i designer più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo, negli anni '30 Osvaldo Borsani (Varedo 1911 – Milano, 1985) assume il ruolo, prima ancora di laurearsi in architettura, di direttore artistico della ditta fondata in Brianza negli anni '20 dal padre Gaetano. Nel 1935, la Gaetano Borsani/Atelier di Varedo apre nel cuore di Milano il negozio Arredamenti Borsani: è qui che Osvaldo crea i suoi mobili, spesso pezzi unici, espressioni di un gusto '900 alleggerito nei volumi, e reso unico da scanalature e intagli decorativi che movimentano, mediante materiali a contrasto, le superfici dei suoi arredi. Se negli anni '40 l’azienda adotta linee sempre più assottigliate, gli anni '50 segnano la svolta radicale, grazie alla collaborazione di Osvaldo con il fratello Fulgenzio, verso la produzione di serie: cambia anche il nome della ditta, che nel '54 diventa Tecno, a sottolineare il connubio tra la tecnologia all’avanguardia e la ricercatezza formale che caratterizza i modelli della Tecno, prodotti in serie e meticolosamente realizzati. Il marchio collabora con importanti progettisti, da Carlo de Carli a Eugenio Gerli, che ne orientano la produzione verso arredi dal carattere polifunzionale: mobili da ufficio, sedie pieghevoli, poltrone smontabili, tavolini girevoli.

Oggetti del Designer

A tu per tu con i designers

Gio Ponti

Piero Fornasetti

Fratelli Castiglioni

Joe Colombo

Nanda Vigo

Ettore Sottsass

Marco Zanuso

Luigi Caccia Dominioni

Ico Parisi

Charles & Ray Eames

Gae Aulenti

Pietro Chiesa

Vico Magistretti

Giotto Stoppino

Tobia Scarpa

Carlo Nason

Marcello Cuneo

Vittorio Dassi

Paolo Buffa

Max Ingrand

Gastone Rinaldi

Pia Guidetti Crippa

Gaetano Pesce

Richard Sapper

Ingo Maurer

Gabriella Crespi

Paul McCobb

Paul Tuttle

Nendo Design

Alvaro Siza

Carl Jacob Jucker

Ernesto Basile

Sergio Mazza

Osvaldo Borsani

Oscar Torlasco

Le Corbusier

Willy Rizzo

Gaetano Sciolari

Carlo De Carli

Angelo Lelli

Gino Sarfatti

Marcel Breuer

Carlo Scarpa

Massimo & Lella Vignelli

Claudio Salocchi

Toni Zuccheri

Aldo Tura

Verner Panton

Giancarlo Piretti

Gianfranco Frattini

Guglielmo Ulrich

Franco Albini

Philippe Starck

Angelo Mangiarotti

Enzo Mari

Tito Agnoli

Kazuide Takahama

Eero Saarinen

Ludwig Mies van der Rohe

Carlo Ratti

Alessandro Mendini

Mario Bellini

Cleto Munari

Carlo Mollino

Bruno Munari

Hans J. Wegner

Vladimir Kagan

Studio BBPR

Giovanni Michelucci

Norman Foster

George Nelson

Paolo Venini

Gerrit Rietveld

Jac Jacobsen