Willy Rizzo
Carichi di glamour e ispirati alle geometrie degli anni '30, gli arredi di Willy Rizzo (Napoli, 1928 – Parigi, 2013) rappresentano l’archetipo dello stile anni '70. Rinomati per la sofisticatezza dei materiali, come il legno abbinato all’ottone e l’uso della laccatura, i suoi pezzi hanno conquistato le celebrities di ieri e oggi (da Coco Chanel, che possedeva uno dei suoi famosi tavoli bassi circolari, fino alle rock star contemporanee), e sono ancora richiestissimi dal jet set internazionale. Va detto però che il primo amore di Rizzo è la fotografia, a cui si dedica sin da giovanissimo quando, negli anni '30, approda con la madre a Parigi. Oltre a lavorare come fotoreporter per importanti agenzie internazionali, firma per la rivista Paris Match diversi reportage sulla vita di grandi attori e artisti (Brigitte Bardot, Marilyn Monroe, Pablo Picasso, Salvador Dalì). È verso la fine degli anni '60 che Rizzo, trasferitosi a Roma dopo il matrimonio con l’attrice Elsa Martinelli, inizia a progettare mobili, anche se alla fine degli anni '70 Parigi torna a essere la sua dimora fissa, dove fino agli anni 2000 Rizzo lavora alternando design e fotografia. Fonda anche lo Studio Willy Rizzo, situato al 12 di rue de Verneuil e oggi gestito dalla seconda moglie, Dominique Rizzo.