Carlo Scarpa
Figura trasversale e poliedrica del design made in Italy, il progettista veneziano Carlo Scarpa (Venezia, 1906 - Sendai, Giappone, 1978) realizza progetti su piccola e grande scala, spaziando da oggetti d’arredo a opere architettoniche — tra gli interventi più significativi il restauro e l'allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona, nel '57 — accumunati da forme semplici ed eleganti che evocano l’interesse del maestro per la cultura giapponese. Il disegno è per Carlo la parte più importante di ogni tipo di creazione: per questo realizza numerosissimi schizzi che rielabora incessantemente, insistendo sulla cura dei dettagli, trattati sempre come elementi indispensabili alla riuscita di un progetto. Tra le sue collaborazioni più rilevanti spicca quella con Venini, di cui è anche direttore artistico dal '34 al '47, e per cui disegna un’ampia produzione di oggetti in cui le linee pulite sposano la qualità della lavorazione artigianale, dai lampadari “Poliedri” alle sofisticate cornici in vetro battuto e finiture in ottone. Il premio Olivetti che si aggiudica nel '56 celebra i suoi progetti allestitivi, iniziati nel '48 con l’allestimento della mostra antologica di Paul Klee presso la Biennale di Venezia, kermesse con cui Carlo instaurerà una prolifica collaborazione nel corso della sua carriera.