Angelo Mangiarotti
Incluso tra i fondatori dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale), l’architetto e designer milanese Angelo Mangiarotti (Milano, 1921 – 2012), collabora con le più grandi aziende del suo tempo: Artemide, Knoll, Cappellini, Skipper, solo per citarne alcune, mentre dal 1989 al '92 diventa direttore creativo di Colle Cristalleria. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1948 dopo la laurea al Politecnico, affronta la progettazione in diversi ambiti, dall'edilizia al design fino all'insegnamento, diventando Visiting Professor all’Illinois Institute of Technology di Chicago. Sin dagli anni '50, i mobili di Mangiarotti spiccano per essere tra i primi arredi a incastro e privi di giunzioni, prodotti inizialmente in una serie realizzata con l'architetto Bruno Morassutti: tavolini, sgabelli, panche e librerie che coniugano funzionalità e decorazione, liberamente assemblabili e facili da imballare (caratteristiche, in quegli anni, tipiche del mobile svedese). Negli anni '60, il segno inconfondibile di Mangiarotti diventa la base a forma di cono dei suoi tavoli, riconoscibili per il piacevole contrasto tra base conica massiccia e piano rotondo e sottile; una forma riproposta in molteplici varianti negli anni successivi, come nelle serie di tavoli Eros in marmo (1970) e Incas in pietra (1978).