Ludwig Mies van der Rohe
Coniatore del motto che esalta l'essenzialità “less is more”, l'architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe (Aquisgrana, 1886 – Chicago, 1969) si trasferisce a Berlino a 19 anni. Studia all'Accademia di belle arti e lavora presso lo studio di Peter Behrens, uno dei maestri dell'architettura del tempo, collaborando con Walter Gropius e Le Corbusier, esperienze che forgiano il suo linguaggio architettonico, fondato sulla disciplina e sul rigore delle forme. Nel 1929 firma il progetto del padiglione tedesco all'Expo di Barcellona, arredandolo con la poltrona Barcelona in acciaio cromato e pelle, ispirata ai sedili pieghevoli dell'antico Egitto. Direttore del Bauhaus dal '30 al '32, a causa dell'ascesa del Nazismo, nei tardi anni '30 van der Rohe si trasferisce negli Stati Uniti a Chicago, dove progetta la sua prima casa privata, la Farnsworth, interamente articolata su muri in vetro. Sul vetro si basano numerosi edifici realizzati nell'ultimo ventennio della sua vita, fondati sulla semplicità delle forme, come il Seagram Building di New York (1958), grattacielo-icona del Movimento Moderno. “Less is more” è diventata un’espressione traslata dall'architettura al design industriale, fino alla tecnologia e al settore della moda.