03.03.2020

Le storie

Copenhill, un progetto di sostenibilità edonistica

Forse non tutti gli amanti dello sport conoscono la pista artificiale realizzata a Copenhagen sul soffitto di un nuovo termo inceneritore ad impatto ambientale zero. Servita da quattro tappeti e skilift è lunga 400 metri ed è realizzata con materiali "made in Italy". Scopriamola con intOndo.

Ha aperto solo da qualche mese lo ski resort più singolare al mondo, progettato dall'architetto Bjarke Ingels che lo definisce un progetto di "sostenibilità edonistica". Si, perché l'idea promossa dal governo danese va oltre la progettazione di una fabbrica energetica ad zero impatto ambientale, aggiungendo al già nobile scopo, anche quello di aumentare l'offerta sportiva della città di Copenhagen. 

10mila metri quadrati di estensione e 400 metri di discesa su erba sintetica sono messi a disposizione degli sciatori che possono partire dalla cima dell'impianto scendendo attraverso un percorso che si snoda tra salti di free style e ampie discese "verdi" per giungere fino alla base della fabbrica. A completare il progetto anche un muro per arrampicata alto 85 metri, il più alto fin'ora mai costruito.

Una pista da sci su erba sintetica in una città poi non così lontana dalle montagne potrebbe sembrare un vero paradosso, ma è in realtà un esempio vivente del modo di vivere tipico dei paesi scandinavi. Ci sono ormai familiari gli arredi Scandi per la casa, riflesso dela cultura "Hygge" diffusa in Danimarca e negli altri paesi nordici, ma progetti unici come Copenhill ci dimostrano che questa filosofia basata sulla ricerca di una felicità quotidiana, si può trovare anche in piccoli o grandi gesti d'amore verso il pianeta.

Ad intOndo crediamo fortemente che occuparsi dell'arredamento della nostra casa possa essere anche lo strumento per prendersi cura del nostro pianeta, per questo tutti i giorni proponiamo una selezione di oggetti carichi di storia e offriamo, nel nostro piccolo, un modello di economia circolare in alternativa a quello usa e getta. Questo ci rende felici, ma ora non vediamo l'ora di visitare Copenhill per gustare un'assaggio di felicità "verde", e voi?