Sapevate che senza il vetro, lo sbarco sulla luna non sarebbe mai stato possibile? E che la Corning Inc, la ditta americana che disegnò le finestre in vetro isolante dell’Apollo 11, è la stessa che ha creato nel 1915 il marchio Pyrex, produttore dei bicchieri misuratori da cucina in vetro borosilicato?
Delicato e plasmabile, il vetro ricopre un ruolo primario nella progettazione, e non soltanto nell’ambito dell’arredamento e dell’illuminazione. Da sempre questo affascinante materiale ha trovato applicazione nell’universo industriale, scientifico e tecnico. Senza vetro non esisterebbero la TV, i microscopi, gli smartphone. E questo ci riporta alla Corning Inc perché l’azienda, fondata nel 1851 da Amory Houghton nell’omonima città di Corning, nello stato di New York, da produttrice di vetro per uso prettamente domestico, oggi è nota per il Gorilla Glass, un vetro speciale ormai di comune utilizzo negli smartphone iPhone, oltre a essere il più grande produttore mondiale di fibra ottica.
Ci siamo soffermati su Corning perchè in questo luogo convivono in armonia artigianato, scienza, cultura popolare e… museologia: non tutti sanno che la città è la sede del Corning Museum of Glass, che con una collezione che copre ben 35 secoli di storia, è il più grande spazio al mondo interamente dedicato al vetro. Sono oltre 200,000 gli oggetti custoditi all'interno dell'edificio: dai manufatti antichi alle 21 tonnellate dell'obiettivo del telescopio Hale, tutti sotto lo stesso tetto. E proprio la Corning Inc ha finanziato, nel 2015, l'annessione di un nuovo spazio espositivo del museo, una gigantesca scatola trasparente dal fascino etereo progettata dall'architetto Thomas Phifer di New York, in cui sono allestite le mostre dedicate all'utilizzo del vetro nell’arte e nel design contemporanei.
Esplorando il sito del museo, noi di intOndo ci siamo naturalmente appassionati alla sezione Modern glass, che raccoglie le opere di eminenti maestri vetrai internazionali dalla fine dell’800 al 1975. Tra i preziosi manufatti di questa vasta collezione, il made in Italy fa la sua parte con alcuni dei suoi nomi più illustri, da Gio Ponti a Piero Fornasetti, da Carlo Scarpa a Carlo Nason.