Contrariamente a quanto si potrebbe pensare Napoleone Bonaparte rimase in carica come Imperatore per un segmento di tempo piuttosto limitato, dal 1804 al 1815; eppure la sua influenza sul mondo occidentale fu estesissima e tutto sommato rivive ancora oggi. Il suo stile di vita, diffusosi attraverso le sue controverse imprese, ebbe un influsso che spazia dalla tattica militare, alla politica, al diritto (come attesta il Codice napoleonico), all’architettura, ma anche, e soprattutto, alle arti decorative e all’arredamento. Il 2021 segna il bicentenario dalla morte dell’Imperatore durante l’esilio nell’isola di Sant’Elena, e ci ricorda non solo della grandezza di questo personaggio, ma anche dei successi dello stile da lui prediletto, lo stile Impero.
Coprendo una bella fascia del Neoclassicismo, lo stile Impero sancisce il ritorno del classicismo antico come modello prescelto durante tutto l’Ottocento. In vero questo ritorno all'antichità dei greci e dei romani inizia a diffondersi sul finire del regno di Luigi XVI (1774- 1792), già prima delle imprese napoleoniche, continuando il suo percorso nel secolo successivo secondo varie declinazioni fino all'epoca di Luigi Filippo (1830–1848), ultimo re della dinastia Borbone e infine con ulteriori trasformazioni fino a Napoleone III (1808-1873).
Ancora oggi nella casa moderna i mobili impero trovano il loro dovuto spazio, non certo secondo il pomposo affollamento originario, ma seguendo la linea più minimal dell’era contemporanea: i lustri delle cornici intrecciate d'alloro e delle specchiere esaltano, per esempio pareti sgombre o rustiche; le solide colonne di secretaire e scrivanie sono ottime alternative per l’ormai ambitissimo home office; e le forme d'ispirazione Egitto antico donano il giusto tocco esotico agli angoli più charmosi della casa. Ben vengano quindi camini all’antica e pochi mobili classici e imponenti con le loro decorazioni in bronzo dorato, ricercatissimi dai più importanti interior designer per dare il giusto accento classico ad una casa ben curata.
Ma come riconoscere lo stile impero? E quali sono i “cavalli di battaglia” dello stile napoleonico? Un mobile appartenente all’era d’oro dell’Imperatore nasconderà molto probabilmente forme di sfingi, cariatidi, leoni alati, cigni araldici, arpe o grifi. I sostegni del mobili più preziosi di quest’era sono solitamente montati su piedi a forma di artigli d'aquila o a zampa di leone e sono dotati di colonne laterali con piani di marmo. Ci sono poi i set da camera con gli alti letti “a barca” muniti di testiere laterali diritte o sagomate e sormontati da imponenti baldacchini, a cui si abbinano solidi comodini dalle forme geometriche realizzati con in legni a contrasto.
Ma se dovessimo scegliere un elemento che caratterizza alla perfezione lo stile e le imprese dell’Imperatore forse questo sarebbe la “Psiche”, ovvero lo specchio basculante incorniciato e fermato da due perni laterali che permettono di inquadrare da angolazioni diverse la figura che si specchia. Ed ecco in breve come secondo noi si deve oggi guardare alla figura di Napoleone Bonaparte: sempre da angoli diversi.