Girovagando tra le bancarelle delle fiere d’antiquariato e dei mercatini delle pulci in giro per l’Italia e nel mondo, vi sarà certamente capitato di notare che tra gli oggetti vintage universalmente più gettonati, spiccano i vecchi bauli da viaggio. Ma se fate attenzione, potreste scovarne uno proprio nella vostra soffitta di famiglia, pronto a essere riutilizzato come contenitore, o ad assumere una nuova funzione.
Ad alcuni bauli basterà una spolverata, altri potranno necessitare di un piccolo restauro o saranno ridipinti e rivitalizzati. Fate una ricerca online o sfogliate qualsiasi rivista di arredamento, e troverete le ispirazioni più variegate per dare nuova vita a questi oggetti. Noterete che bauli e valigie di epoche passate assumono infatti le destinazioni d’uso più diverse: da pezzi da esporre ai piedi del letto nella vostra camera per contenere la biancheria, fino a veri e propri comodini.
Non dimentichiamo che i bauli vintage si trasformano in contenitori per i giocattoli e per i piccoli grandi tesori dei bambini, dimostrandosi molto indovinati per riordinare velocemente la loro cameretta. Impilando invece più valigie vintage l’una sull’altra, nascono veri e propri tavolini di appoggio, adatti alla zona living per un angolo di eleganza retrò e di leggerezza, che si addice sia al gusto shabby, sia allo stile minimal, che in questo modo viene “riscaldato”.
Se avete uno spazio stretto che vorreste sistemare e non siete sicuri del tipo d’arredo da collocarvi, un baule vintage può essere un buon compromesso tra capacità di storage ed estetica, soprattutto se sceglierete un modello che presenta delle decorazioni. Attraverso l’upcycling, un vecchio baule da viaggio o una valigia in cuoio possono essere riutilizzati, specie quando di grandi dimensioni, lasciandolo aperto, applicandovi delle mensole interne e trasformandolo in mobile display su cui esporre libri, oggetti, o addirittura utensili da cucina.
Sin dall’antichità, il baule ha rivestito un ruolo versatile e pratico, e cioè di elemento di trasporto per oggetti pesanti e di necessità — tessuti, vestiti, ceramiche per affrontare lunghi viaggi —; dai viaggi più simbolici, quando nell’epoca degli antichi Egizi il baule era il prezioso scrigno dei tesori che il faraone avrebbe portato con sé nell’aldilà, fino alle prime missioni esplorative per mare, dove sopra ai bauli si dormiva addirittura.
Questo oggetto, che sembra quasi nascere contemporaneamente in più parti del mondo e che si presenta originariamente in legno e pelle decorati da elementi metallici, acquista una valenza più estetica e “di moda” dall’epoca del Grand Tour in poi, e cioè a partire dal '600, quando l’aristocrazia europea intraprende lunghi viaggi verso l’Italia, mantenendo il ruolo di oggetto funzionale e adattandosi a un momento storico particolare, in cui la concezione del viaggio comincia a cambiare, culminando, due secoli dopo, con l’invenzione di mezzi di trasporto come treni e automobili, che forgeranno una concezione sempre più moderna del bagaglio.
Tra i bauli retrò più ricercati ci sono quelli che già fungevano, una volta posti in verticale, da vero e proprio armadio con grucce e cassetti, una tradizione da rimettere in scena nello spazio contemporaneo, che si tratti di una casa o di un negozio di abbigliamento, magari per valorizzare abiti preziosi e colorati, da lasciare rigorosamente in vista. Piccola curiosità: il primo baule-armadio verticale fu inventato dalla maison di moda Louis Vuitton nel 1875, studiato per poter trasportare il guardaroba senza dover disfare le valigie, e organizzato con cassetti e appendi-abiti.
intOndo vi propone diverse tipologie e dimensioni di bauli e valigie che attraversano varie epoche e stili, dai griffati ai bauli anonimi ma pieni di charme e mistero, talvolta ornati da iniziali che racchiudono le storie di chi li ha posseduti per tutta una vita. Sul mercato vintage ne troverete per tutti i gusti e diverse fasce di prezzo, e chissà che i più fortunati non riescano a scovare un baule con le cifre del proprio nome… segno del destino a cui non si può rinunciare.