È la fiera degli amanti dell'arte e del gusto ed il luogo dove incontrare venditori, compratori e collezionisti di modernariato e antiquariato provenienti da tutto il mondo. Giunto ormai alla 26esima edizione, il Mercanteinfiera, che torna dal 12 al 20 marzo alle Fiere di Parma, si conferma il punto di riferimento per il settore dell'arredamento vintage.
Un'occasione da non perdere per chi cerca pezzi rari di design storico o industriale, capi vintage e tesori d’antiquariato, ma anche un momento ideale per conoscere le nuove tendenze e trovare un pezzo unico per la propria casa o per il proprio armadio.
Quella della primavera 2022 è un'edizione ricchissima, con 1000 espositori ospitati nei 4 padiglioni della fiera, per un superficie totale di quaranta mila mq espositivi tutti dedicati a tesori da non perdere. Impossibile elencare tutte le firme presenti tra gli stand, basta solo pensare che saranno quattro i secoli di storia dell’arte e del design rappresentati.
Da non mancare le due esposizioni presentate in occasione di questo Mercanteinfiera: “Olivetti #StoriadiInnovazione”, mostra realizzata in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea, e “Partivano i bastimenti. Home sweet home America” con oggetti d'epoca che narrano le storie delle migrazioni di ieri.
Nella prima mostra secondo un percorso distinto in tre tappe – macchine da scrivere, macchine da calcolo, pc stampanti e registratori di cassa – il pubblico potrà seguire la riflessione sul design di Adriano Olivetti. Tra i modelli in esposizione, la Lettera 22, “Leggera come una sillaba, completa come una frase” come recitava una delle pubblicità del tempo, disegnata per Olivetti dall’architetto Marcello Nizzoli e utilizzata da grandi giornalisti e scrittori quali Indro Montanelli, Oriana Fallaci, Enzo Biagi, Gianni Mura e Ernest Hemingway.
Nella seconda esposizione, invece, va in mostra una collezione che racconta il viaggio dei migranti italiani che ai primi del ‘900 si imbarcavano per l’America con le grandi compagnie: Navigazione generale italiana, Lloyd Italiano, Fabre Line, solo per citarne alcune.
I poster delle eleganti navi fumiganti spediti mensilmente alle curie e agli uffici comunali, si affiancano alle réclame dei prodotti italiani già simbolo di un pionieristico “Made in Italy”; non mancano poi suggestive foto di famiglia incorniciate tra le due bandiere a suggello dell’integrazione nel Nuovo Mondo, e lo sgabello da sciuscià, lustrascarpe, umile destino di molti italiani. E poi coccarde, le temutissime schede sanitarie di Ellis Island che decretavano l’inizio o la fine del sogno e le musiche malinconiche per una patria ormai lontana.
Insomma proprio da non perdere questa fiera che con grande attualità riporta nel presente i tesori e le storie di ieri. Noi non mancheremo, veniteci a trovare al Padiglione 4 Stand D026.