Interminabili file di scaffali che si ergono dal pavimento al soffitto, migliaia di libri, custodi di universi da scoprire. Silenzio. C’è qualcosa di quasi mistico nelle più belle biblioteche del mondo: luoghi dove immergersi, studiare, riflettere, trasportati dalla bellezza dell’architettura, dell’arte e della cultura in diaogo. Lasciando il mondo fuori per qualche ora.
Dalle più ricche alle più austere, dalle antiche alle contemporanee, le “case dei libri” trasmettono emozioni, tanto che negli anni 2000 le biblioteche hanno incominciato a essere un soggetto prediletto dalla fotografia di interni contemporanea — pensiamo ad esempio a quelle immortalate dall’obiettivo di artisti che utilizzano la fotografia, come Candida Höfer. Arredare la casa con gli scatti che ritraggono questi luoghi straordinari è tuttora una tendenza molto forte nell’interior.
Un susseguirsi di file di lampade da tavolo in ottone e vetro colorato in tonalità pastello: tra le biblioteche universitarie più affascinanti spicca la sala di lettura Fustel de Coulanges, uno degli spazi principali della biblioteca della Sorbonne a Parigi (nella foto in alto); qui gli eleganti affreschi (la biblioteca è stata completata nel 1770) culminano al fondo della sala con una parete interamente dipinta: una cornice raffinata per gli scaffali e gli ampi tavoli da studio in legno, elementi austeri ammorbiditi dall’andamento sinuoso del soffitto, decorato con dorature e tonalità che richiamano i colori del cielo.
Spostandosi a nord, non possiamo non citare la biblioteca del Trinity College di Dublino, fondato nel 1592 dalla regina Elisabetta I. Completata nel 1732 la biblioteca, un'architettura in stile georgiano con finestre sorprendentemente grandi che filtrano la luce naturale illuminando gli scaffali di quercia, racchiude una sala di lettura lunga 65 metri dalle volte altissime, con un’enorme varietà di libri, di cui l’opera più antica è una delle ultime copie della Proclamazione della Repubblica d’Irlanda, risalente al 1916. Ampliata nel corso dell'800 dagli architetti Benjamin Woodward e Sir Thomas Deane, è l'archetipo della biblioteca “da film” — è stata infatti più volte set cinematografico — che evoca la magia delle atmosfere irlandesi.
Dall’Irlanda alle Alpi, eccoci in Austria, alla scoperta di una biblioteca unica, da favola: ci troviamo sui monti della Stiria, culla della Biblioteca del monastero benedettino di Admont. Costruita a metà del ‘700 e terminata verso la fine del secolo dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, questa imponente biblioteca vanta dimensioni da cattedrale, con ben 79 metri di lunghezza per 14 metri di larghezza! Arredato da busti e sculture, l’interno è una perla del Rococo, articolato su sette cupole affrescate a trompe l’oeil che lasciano filtrare la luce naturale per garantire piacevoli letture. Ad aumentare la sensazione di luminosità sono gli stessi libri: quelli della collezione originale sono stati rilegati in bianco appositamente per esaltare lo schema decorativo. Qui sono contenuti circa 70.000 volumi, mentre l'Abbazia stessa ne possiede in totale quasi 200.000.
Quali invece le biblioteche più grandiose concepite dall’architettura contemporanea? Nota come il diamante nero, la Biblioteca Reale di Copenhagen è un modernissimo ed elegante edificio che sorge nella zona portuale della città. Progettata nel 1999 per espandersi e inglobare le opere dell’edificio originale (del 1906), è annoverata tra le più grandi biblioteche del mondo, ed è la più grande dei paesi nordici. Sintesi di una perfetta armonia tra interno ed esterno tra loro antitetici, la biblioteca esibisce un involucro dallo stile essenziale in marmo nero e vetro, mentre al suo interno prevalgono linee assai più sinuose, con balconi a forma di onda che omaggiano il design organico.
Le biblioteche sono importanti testimoni della storia dell’architettura, fonti di ispirazione per la progettazione di soluzioni innovative e funzionali pensate ad hoc per questo tipo di spazio. Ecco perché alcune biblioteche hanno cambiato forma nei decenni: alla scoperta di una delle biblioteche più interessanti per il mix tra nuovo e antico ci catapultiamo nel cuore di Roma: la biblioteca Hertziana di via Gregoriana, che vive in un palazzo cinquecentesco decorato sulla facciata principale da un enorme mascherone, è uno dei più rinomati istituti di ricerca al mondo per la storia dell’arte italiana. L'interno, che ospita anche una fototeca, è stato recentemente rinnovato da importanti interventi architettonici, e si sviluppa su cinque livelli organizzati attorno a un pozzo di luce verticale, soluzione che rende lo spazio dedicato alla lettura estremamente luminoso, anche grazie ad accorgimenti strutturali come i mattoni dipinti di bianco, le lastre di marmo dei pavimenti, gli infissi metallici, il vetro.