19.02.2019

Il mercato

La cultura del tutto subito

A voi capita mai di pensare quanto fosse diversa la vita solo un decennio fa senza smartphone?

A voi capita mai di pensare quanto fosse diversa la vita solo un decennio fa senza smartphone? Senza rendercene conto in pochissimo tempo siamo diventati dei cyborg!Perché? Perché oggi uscire di casa senza telefono al mattino è come uscire senza una mano: nella sostanza il telefono oggi è, già, un prolungamento del nostro corpo. Fate una prova: restare un'intera giornata senza telefono èsarà un'agonia che non testimonia altro se non la nostra totale dipendenza.

Abbiamo cambiato abitudini e sul quel piccolo apparecchio di design concentriamo gran parte delle nostre attenzioni. D'altra parte raccoglie un mondo di informazioni sempre a nostra completa disposizione: infinite immagini, testi, video pronti a rispondere alle nostre domande e a farci scoprire tutto quello che la nostra memoria non ricorda. Per non parlare di contatti, messaggi e relazioni ormai in parte solo digitali.

E' cambiata la velocità con cui ci aspettiamo risposte e per un bambino, oggi, non è concepibile aspettare un cartone animato, una canzone, una poesia o non vedere il cugino d'America in una video call: tutto è facilmente accessibile, online.

E per noi appassionati di arredamento stare dietro ai tempi, biblici, delle aste di design, modernariato, antiquariato è molto difficile: il momento in cui abbiamo davvero bisogno di un pezzo non coincide quasi mai con quello in cui è presente in asta. Certo per i professionisti del settore la cosa è differente: qui le dinamiche delle aste fanno parte del mestiere. Cercare, attendere, biddare per aggiudicarsi il pezzo con la migliore offerta è una prassi diffusa ma si tratta di una nicchia di mercato nel più ampio potenziale mercato di acquirenti.

E' per questo che intOndo offre accessibilità, trasparenza e efficienza unite a un approccio dinamico su tutti i canali di comunicazione digitali: crediamo sia la chiave per innovare in questo settore la cui ricchezza è ancora per lo più nascosta all'interno di negozi, magazzini e scantinati di una miriade di commercianti collocati a diverse latitudini e longitudini dello stivale italiano.