data e location, dal 5 maggio al 29 agosto, Barbican, Londra
I villaggi galleggianti di Ma'dan nel sud dell'Iraq (nella foto), conosciuti anche come la "Venezia mesopotamica", sono un esempio di civiltà sostenibile basata sull'acqua. Con l'aumento del rischio di inondazioni dovuto al cambiamento climatico, l'umanità del futuro prenderà in considerazione la possibilità di abitare all'interno di case galleggianti?
Pensiamo ai ponti viventi nati da radici a Meghalaya, nel nord-est dell'India: le tribù Khasi hanno sviluppato questo modo ingegnoso per attraversare i corsi d'acqua e collegare villaggi che altrimenti resterebbero isolati. Nessuno penserebbe che, a differenza dei moderni materiali da costruzione come cemento e acciaio, queste strutture diventano più resistenti con l'età e possono sopravvivere per secoli!
La prima reazione di fronte a queste imprese e soluzioni è la meraviglia. Tale meraviglia può riconcretizzarsi? Designer e architetti stanno prendendo sempre più in considerazione le tecniche delle popolazioni indigene di tutto il mondo per creare nuovi modelli di case sostenibili. Il tema è ampliamente affrontato dalla mostra londinese “Our Time On Earth”, in programma al Barbican dal 5 maggio al 29 agosto. Diciotto opere in mostra riuniscono diverse prospettive globali che abbracciano design, arte e tecnologia per mostrarti un futuro in cui persone, animali, piante e il pianeta possono prosperare insieme.