Il Museo del Futuro, la cui svettante e arcuata presenza in acciaio inossidabile incisa con calligrafia araba si trova nel cuore del quartiere degli affari di Dubai, nasce con la missione di sfruttare gli insegnamenti del nostro presente per costruire il futuro, invitando gli spettatori a partecipare a questo processo attraverso un approccio altamente inclusivo.
Lo studio di architettura locale Killa Design, che ha vinto il concorso per la progettazione del museo nel 2015, ne ha ideato la forma: secondo l'architetto, la parte solida della struttura rappresenta la conoscenza che abbiamo oggi. Il vuoto rappresenta tutto ciò che non conosciamo ancora - in altre parole, il futuro. Un istituzione che, in maniera inversa ai musei tradizionali, sembrerebbe dunque concentrarsi sul divenire piottosto che sul mantenere quello che il passato ci ha lasciato.
Ma non è solo il profilo insolito a distinguere l'edificio dalle centinaia di altri cantieri dell'emirato. Ma anche la calligrafia araba che orna l'esterno del museo, alto 78 metri:in tre lingue, arabo, inglese e mandarino, si legge la scritta: "Gli antenati piantano gli alberi / i discendenti ne godono l'ombra".Frase scritta dal sovrano di Dubai, lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, che è anche vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti per sottolinare l'ambizione del museo.
Le scritte in corsivo fungono da finestre del museo. Di giorno proiettano una luce soffusa in tutto l'interno privo di colonne; di notte, sono illuminate in modo spettacolare da 14 chilometri di luci a LED. Il messaggio offre dunque una prospettiva piú completa sull'ambizione del museo che non tralascia il passato, ma ne fa tesoro per migliorare il futuro.
Questo approccio non dovrebbe essere una novità per chi conosce i sistemi di AI di base, dove il computer impara dagli errori del passato e dopo un po' diventa sempre più intelligente. Infatti, all'interno del gioco è possibile sperimentare ogni sorta di nuova tecnologia: viaggiare nello spazio, esplorare la mappa del DNA o visitare un sito colombiano ricreato che non c'era più. Sicuramente qualcosa da provare per provare, almeno virtualmente che cosa ha da offrirci il futuro.