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I tappeti non vengono scelti solo come rivestimento e isolante per il pavimento, ma anche per il forte impatto positivo che esercitano sull'ambiente. Se in origine la loro funzione era quella di proteggere dal freddo, oggi un importante funzione è anche quella decorativa. Ravvivano una stanza, danno calore e comfort a chi cammina, si siede e talvolta si sdraia sui tappeti: completano in maniera accogliente l’arredamento di una stanza grazie anche alla versatilità di forme, dimensioni, motivi, colori e texture.
Fin dai tempi più remoti, l'uomo ha utilizzato vari mezzi per separarsi dalla fredda superficie del suolo o del pavimento su cui camminava, si sedeva e dormiva. Anche prima della storia documentata, venivano utilizzate pelli e pellicce di animali per questo scopo. Con il passare dei secoli, sono stati sperimentati diversi materiali, naturali o sintetici, per offrire un miglior livello di comfort. I materiali sono uno dei temi principali quando si parla di tappeti e le fibre naturali, come lana, seta e cotone, sono la scelta migliore: già nel V secolo a.C. le popolazioni nomadi delle regioni centrali dell’Asia avevano intuito le potenzialità isolanti e decorative della lana, che veniva tessuta, intrecciata e annodata per creare manufatti che venivano distesi sul suolo delle tende.
Se in origine la funzione dei tappeti era principalmente quella di isolare dal freddo, col tempo l’aspetto estetico ha assunto pari se non superiore importanza. I colori, i motivi e le forme si sono evolute fino a creare delle vere e proprie opere d’arte e, dal secolo scorso, di design. Estremamente versatili, possono avvicinarsi alla tradizione o rompere totalmente gli schemi, come nel caso dei tappeti anni ’60 e ’70: forme geometriche, motivi astratti, spesso a pelo lungo per imitare un effetto moquette. Possono essere in linea con lo stile decorativo degli interni, oppure creare dei divertenti contrasti dove i singoli mobili, gli elementi decorativi e gli stili vengono mescolati e abbinati, creando così case e spazi eclettici dove convivono mobili antichi e tappeti moderni (o, perché no, viceversa!)
Una menzione speciale per i tappeti mediorientali, che più si avvicinano alle forme e motivi originali. Spostandosi nelle diverse zone geografiche, si possono apprezzare le differenze tra i vari stili e le varie tradizioni, differenze spesso molto sottili e impercettibili ad occhio nudo. Ad esempio, la lavorazione tradizionale dei tappeti persiani impiega fili molto sottili, annodati con nodi asimmetrici. Ne risulta una trama fitta, che consente di realizzare disegni estremamente dettagliati.
Altre aree importanti nella produzione di tappeti sono il Tibet, l’India e l’Afghanistan. Solitamente i tappeti tibetani hanno uno stile semplice e sono di piccole dimensioni, dato che vengono creati soprattutto per l’ornamento dei templi, mentre i tappeti indiani sono sfarzosi e realizzati con colori molto vivaci. In Afghanistan, invece, si è diffusa una lavorazione che non prevede l’uso del telaio, sostituito da speciali aghi in legno o in ferro. Un tappeto orientale è un ingrediente prezioso dell’arredamento d’interni, racconta una storia intrisa di tradizione e si inserisce perfettamente in uno stile eclettico o bohémien, dove i tappeti orientali vengono spesso abbinati a mobili più moderni.
Interessante infine l’utilizzo dei tappeti come arazzi, che decorano le pareti delle case contemporanee. Questo elemento decorativo ha una lunga tradizione e lo troviamo in tempi remoti ad adornare le pareti dei castelli medievali, sempre con una funzione di isolante dal freddo. Ancora oggi arazzi e tappeti donano un senso di calore in ogni stanza in cui vengono inseriti e svolgono un ruolo fondamentale nel definirne lo stile. Scopri su intOndo la selezione di tappeti antichi e moderni per riscaldare la tua casa e renderla unica!
