Se quella che stiamo vivendo oggi è l’epoca dell’avanzamento tecnologico è sicuramente anche quella della cura morbosa dell'immagine personale. Siamo infatti diventati ossessionati dalla rappresentazione meticolosa e sorprendentemente dettagliata delle cose, e, in primis, della propria persona.
Volendo ricostruire a ritroso il percorso che ci ha portato alla condizione presente si potrebbe individuare una corrente artistica che più di altre ha gettato le basi per un tale interessamento alla nostra immagine. Nato negli anni ‘60 come evoluzione del fotorealismo l’iperrealismo è un movimento artistico e culturale in cui le opere d'arte appaiono quasi indistinguibili da fotografie ad alta risoluzione. Gli artisti iperrealisti si sforzano di catturare ogni intricata sfumatura, materialità ed effetto di luce con notevole precisione, dando vita a opere d'arte che sembrano trascendere la realtà stessa.
A differenza dell'arte realista tradizionale, che mirava a ritrarre il mondo così come appare agli occhi dell'artista, l'iperrealismo cerca di presentare una versione potenziata della realtà, spingendo i confini di ciò che l'occhio umano può percepire. Un movimento che è dunque profondamente radicato nella padronanza tecnica e richiede un'immensa abilità e pazienza, in quanto gli artisti utilizzano vari mezzi come colori a olio, acrilici e persino strumenti digitali per creare i loro capolavori iperrealistici.
Gli autori iperrealisti hanno ultimamente accesso a immagini di riferimento di alta qualità, a software di rendering digitale e a strumenti avanzati che consentono di ottenere una maggiore precisione e dettaglio nelle loro opere. L'iperrealismo è un'impressionante dimostrazione delle capacità tecniche e della padronanza del mezzo scelto dall’autore. L'incredibile livello di dettaglio e la qualità realistica delle opere iperrealiste incutono timore e suscitano l'ammirazione sia degli appassionati d'arte che dei collezionisti.
Così oggi, con l'ascesa dei social media e la diffusione di devices altamente tecnici, siamo un po’ tutti diventati artisti iperrealisti, con la sola differenza che noi ci concentriamo sulla nostra immagine o quella delle nostre esperienze e la presentiamo davanti al palcoscenico globale offerto da canali come Youtube, Pinterest, Instagram, etc. L'obiettivo è lo stesso: cercare di emozionare il pubblico e raggiungere un effetto impressionante e un impatto visivo virale.