Sempre più assiduamente oggi designer e architetti cercano soluzioni eco-compatibili con il nostro pianeta senza perdere d’occhio funzionalità e bellezza. Con la sua resiliente rinnovabilità e le sue miriade di applicazioni il bambù rappresenta una tra le risorse più valide in questo senso ed entra dunque sempre più a far parte degli interni della casa e del paesaggio abitativo.
Dalla palafitta alla raffinata poltrona Bonacina, il giunco, o il fusto di bambù, è stato impiegato per secoli nel design per la casa e nell'architettura in giro per il mondo e specialmente là dove questa pianta cresce rigogliosa, ma sembra vivere un nuova “età dell’oro nel nuovo secolo.
Terminata nel 2006 la GreenSchool a Bali è, per esempio, un progetto monumentale che testimonia come questo materiale possa rappresentare l’armoniosa coesistenza tra architettura moderna e mondo naturale. Un ponte composto da 22 metri bambù permette all’edificio, che ospita una scuola internazionale, di attraversare il fiume Ayung. Ma l'intera struttura rende omaggio alla capacità strutturale di questo materiale impermeabile e leggero.
L’influenza del bambù si estende oltre gli elementi strutturali dell'architettura, fino al design degli interni. La sua flessibilità gli permette infatti di essere trasformato in una serie di mobili, da sedie e tavoli a scaffali, paraventi e strutture per letti. La leggerezza dei mobili in bambù li rende facilmente spostabili, consentendo una disposizione degli interni dinamica e adattabile; i colori naturali li rendono adatti a qualsiasi interno e la laccatura può regalargli all'occorrenza un carattere più eccentrico. Negli anni ‘70, ma ancor oggi, la classica forma irregolare del bambú è diventata iconica, copiata e ripresa a più riprese per la creazione di tavoli in ottone e mobili in metallo lavorati a finto bambù. Anche il light design non è rimasto indifferente alla forza del bambù come testimoniano le variegate luci di selezione da intOndo.
Alla base del fascino del bambù nel design moderno c'è il suo status di risorsa altamente sostenibile e rinnovabile. La rapida crescita del bambù - alcune specie possono crescere fino a 91 centimetri in un solo giorno - lo rende infatti una scelta ecologicamente responsabile. A differenza dei legni duri tradizionali, il bambù può essere raccolto senza impoverire la pianta, che si rigenera grazie al suo esteso sistema di radici. La coltivazione del bambù ha anche effetti positivi sull'ambiente. La sua fitta rete di radici aiuta a prevenire l'erosione del suolo e le foreste di bambù contribuiscono al sequestro del carbonio, rendendolo un prezioso alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.
L’evoluzione del bambù da materiale da costruzione tradizionale a simbolo di eleganza sostenibile nell'architettura e nell'interior design è una testimonianza dell'innovazione umana e del fascino senza tempo della natura.