08.02.2024

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Il Kiss Bridge, Vietnam

Situato nella città del tramonto sull'isola di Phu Quoc, il Kiss Bridge è un raro pezzo di ingegneria progettato dall'architetto italiano Marco Casamonti. Venite con noi a scoprire questo monumento molto romantico.

Nel cuore di Phu Quoc, l'isola tropicale vietnamita che si trova al largo della costa della Cambogia, nel Golfo di Thailandia, una nuova attrazione ha catturato l'immaginazione di locali e turisti: il Kiss Bridge. Questa affascinante aggiunta alle attrazioni dell'isola è diventata rapidamente un simbolo dell'amore e del romanticismo, attirando coppie da ogni dove per sperimentare la sua incantevole atmosfera.

Nato da una collaborazione tra l’affermato developer Sun Group e lo studio di architettura di Marco Casamonti insieme a Archea Associati, il nuovo ponte, lungo 800 metri è composto da più parti di cui le 2 principali non si attraversano e non si toccano, ma si impongono come simbolo di connessione ed amore eterno. La vera funzione del nuovo ponte, inaugurato a Natale 2023, è quella di offrire un’opportunità fotografica ai visitatori che si incontrano agli estremi della sezione nord e di quella sud a 12 pollici di distanza. 

Lo spazio tra i due lembi del ponte non è stato scelto a caso, l'architetto ha infatti confessato che l’ispirazione per questa modernissima infrastruttura non è altro che la famosissima scena centrale delle Cappella Sistina in Michelangelo raffigura la Creazione di Adamo, capolavoro del Rinascimento. Così come il grande maestro toscano ha voluto fermare nel tempo il tocco tra Dio e Adamo nell’affresco, così sul ponte due innamorati possono immortale il loro amore eterno nel momento in cui si stanno per toccare dalle due estremità del ponte. 

Subito rinominato  Kiss Bridge il ponte è stato dunque costruito pensando al romanticismo come prima funzione ed è diventato un nuovo motore di sostentamento per gli abitanti dell’isola che hanno costruito intorno al nuovo monumento una serie di proposte per i turisti e i visitatori locali. Il nome originale del ponte è infatti "Cau Hon", che in vietnamita significa "proposta di matrimonio", un invito a cogliere l'occasione per fidanzarsi, magari al tramonto quando il sole si getta nel mare passando tra le due estremità del ponte. In fondo cosa c’è di più romantico?

Al di là della funzione attrattiva, questo ponte è considerato un'infrastruttura unica fatta di dislivelli e irregolarità: la sua struttura si adatta alla topografia caratteristica del luogo seguendo un ritmo sinusoidale, creando diversi livelli in cui è possibile contemplare il paesaggio da diversi punti di vista. Esso si aggiunge all'altro ponte realizzato dal Sun Group il noto "Golden Bridge" vicino a Da Nang, dove due mastodontiche mani scultoree emergono dall’acqua per sorreggere la struttura. Opere ambiziose in cui l’uomo celebra il paesaggio attraverso opere ingegneristiche guidate da arte e sentimenti. Con San Valentino alle porte ci è sembrato giusto celebrarne una che ricorda la bellezza senza tempo dell’amore e della vicinanza.