04.07.2024

Consigli e tendenze

Due volti del design vintage americano: Hamptons vs mid-century modern

Dal sofisticato mondo delle case negli Hamptons, ideale connubio tra comfort e lusso, fino all'inconfondibile stile mid-century modern, plasmato da designer leggendari come George Nelson: esploriamo il design vintage americano più iconico, attraverso due universi che hanno dato vita a trend intramontabili.

Quando si parla di design vintage americano, si evocano inequivocabilmente due mondi distinti ma ugualmente affascinanti: da un lato emerge il sogno della tipica casa sulla spiaggia negli Hamptons, arredata con gusto classico, spesso legata a film cult come Tutto può succedere, (in foto), magari con i tipici esterni in stile Shingle. Questo movimento, nato nel New England alla fine dell’800, è caratterizzato da ampi portici, tetti spioventi, abbondanza di finestre e strutture asimmetriche. Dall'altro, riaffiora l’amatissimo stile mid-century modern, incarnato da edifici come la Glass House di Philip Johnson, iconica dimora del 1949, simbolo di avanguardia e scrigno di importanti pezzi di design che in quel periodo venivano progettati da autori del calibro di George Nelson, Charles e Ray Eames o Mies Van Der Rohe.
 
L’estetica mid-century, con i suoi arredi essenziali, modulari e accattivanti grazie alle loro forme organiche è così iconica da aver segnato un’epoca, ed è ancora oggi un importantissimo punto di riferimento nell’interior design. Riscoprire due stili così diversi mette in luce esempi di abitazioni e designer che hanno plasmato trend tuttora intramontabili.
 
La zona degli Hamptons, un susseguirsi di città e villaggi situati sulla punta orientale di Long Island, New York, è conosciuta per le sue spiagge pittoresche, lussuose residenze estive e un'atmosfera esclusiva e sofisticata. Nei ruggenti anni '20 del 900, gli Hamptons divennero particolarmente di moda grazie alla loro popolarità tra l'élite di New York, che cercava rifugio dalla città e desiderava un luogo di villeggiatura elegante e tranquillo. La natura, il clima mite e la vicinanza a New York City contribuirono a rendere gli Hamptons la destinazione ambita per il tempo libero e il relax che è tutt'ora.
 
L’interior designer contemporanea Victoria Hagan, nota per il suo stile che combina eleganza e funzionalità, ha arredato la sua casa di Montauk in perfetto stile Hamptons, sofisticato ma accogliente allo stesso tempo, articolando l’atmosfera su interni luminosi e mobili eleganti. Generalmente, oltre al bianco e al beige, nel tipico interno in stile Hamptons regnano le sfumature dell’azzurro, del cobalto e del blu, colori che possono essere accentuati attraverso accessori o carte da parati che esibiscono motivi marinari. Oltre agli elementi marini, non possono mancare cesti di vimini e accessori in rattan, mentre gradevoli stuoie in sisal completano l’ambiente accogliendo mobili in legno naturale e sbiancato.
 
Ma attenzione: lo stile Hamptons evolve dal semplice stile marinaro assumendo un tono più sofisticato e urbano, grazie ad arredi caratterizzati da un'eleganza classica, senza tempo, alla cui origine sta un’idea di autentico comfort. Via libera dunque ai divani angolari, ai cuscini, alle coperte decorative e alle lampade da notte con il paralume in tessuto. Sui tavolini della zone living e camera da letto spuntano piccoli vasi di fiori freschi, lanterne e candele profumate. L'architettura delle case ispirate agli Hamptons non prescinde mai da grandi finestre panoramiche, essenziali per garantire la luminosità degli interni e stabilire una connessione con l'ambiente esterno, con la natura circostante, fino all’oceano. 
 
L’intenzione di integrare armoniosamente indoor e outdoor trova sfogo anche nel mid-century modern, basti pensare alle ampie vetrate della sopra citata Glass House di Philip Johnson, o della Eames House di Charles e Ray Eames, un progetto del 1950 che sorge a Pacific Palisades, California. Linee pulite, forme organiche e un uso innovativo dei materiali: mid-century, termine coniato per definire lo stile popolare tra gli anni '40, '50 e '60 negli Stati uniti e in Europa, indica un periodo di grande sperimentazione e ottimismo, che pone l'accento sulla funzionalità innovativa di architettura e design. I materiali per eccelenza? La Eames House, oltre a essere un capolavoro architettonico, è arredata con pezzi che esemplificano l’estetica mid-century, tra cui spiccano il legno scuro e lucidato, il teak, il legno curvato, seguiti da metallo, vetro, vinile e pelle che rivestono poltrone lounge. Gli arredi e gli oggetti, non solo riflettono l'innovazione tecnologica del tempo, ma sono anche studiati per garantire comfort, praticità e longevità, rendendo la casa bella, e facilmente vivibile. Nella palette dei colori mid-century più ambiti per gli interni vige il contrasto tra i toni neutri (di pareti e pavimenti) e nuance più decise per i dettagli, per gli arredi e i loro rivestimenti: verde, rosso, arancione, senape e ottanio.
 
Dall'eleganza rilassata delle case negli Hamptons alla funzionalità innovativa del mid-century modern: in qualunque scenario vi immaginiate, il design vintage americano offre una ricca varietà di elementi senza tempo, che continuano a ispirare e influenzare il modo di abitare contemporaneo.