Nell’affascinante
filone del collezionismo di poster, un settore che negli ultimi anni ha acquisito
una notevole impennata nel mercato — tanto che le case d’asta oggi vi dedicano dipartimenti appositi — collezionare i poster delle mostre d'arte è una tendenza in forte ascesa. Specialmente
tra i collezionisti di giovane generazione, riscoprire questa tipologia di poster
rappresenterebbe un primo step nel poliedrico mondo del collezionismo di poster.
Perchè scegliere il poster di una mostra
Da un
lato, i poster delle mostre d'arte tornano a essere apprezzati perché rappresentano un modo accessibile per portare
a casa con sé un'immagine iconica, magari quella di un capolavoro di un artista famoso, completata da grafiche accattivanti che riportano la data
e i dettagli dell'evento; ma oltre al potere estetico, questi oggetti assumono
un valore emotivo, fungendo da testimonianza di un ricordo, di una giornata
speciale che resta impressa nella memoria. Sarà poi una cornice scelta ad hoc a
renderli ancora più preziosi, personalizzandoli e trasformandoli nei nostri pezzi
unici.
Poster da collezione
Collezionare
i poster delle mostre è un fenomeno inevitabilmente legato al
XX secolo, l'era per eccellenza in cui le grandi e memorabili mostre
d'arte e design hanno iniziato a proliferare. Nella prima metà del '900 inoltre, i poster delle mostre erano
quasi sempre realizzati in litografia, una tecnica che portava il mondo della
grafica sulle pareti delle case attraverso una combinazione di immagini e font
scelti con cura per ottenere il massimo effetto visivo, rendendo i poster non
soltanto degli oggetti belli e decorativi, ma anche delle vere e proprie opere d'arte complesse e
difficili da replicare.
Gli esperti
del settore spiegano che i poster delle mostre anteriori agli anni '70 sono più rari, anche per quanto riguarda le mostre più importanti. Questo
perché, a differenza di oggi, i poster destinati a pubblicizzare mostre nei
musei e nelle gallerie non erano pensati per durare nel
tempo, e allo stesso tempo, erano pochi i visitatori che ne riconoscevano il valore estetico o culturale,
decidendo di conservarli. Fino a tempi relativamente recenti, i musei e le
gallerie non mettevano a disposizione al pubblico copie di riserva dei poster, il
che rendeva le tirature piuttosto limitate. Realtà come la prestigiosa Fondazione Maeght di Saint Paul de Vence ad esempio, lanciano periodicamente delle edizioni di poster delle mostre prodotte dal museo.
Tra i poster più ricercati dai collezionisti più esperti primeggiano quelli
disegnati dagli artisti stessi, come faceva Henri Matisse, ma tra i nomi più
ricercati ci sono naturalmente Pablo Picasso, Joan Miró, Roy Lichtenstein, David Hockney (solo per citarne alcuni), insomma tutti quei grandi artisti che hanno creato design unici per promuovere le loro
mostre, rendendo i relativi poster tra i più ambiti. Anche la semplice firma
dell’artista stabilisce un contatto personale tra l'artista, il poster e chi lo
possiede, rendendolo immediatamente speciale. Nei casi delle grandi mostre collettive, come ad esempio la
Prima Esposizione
Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino (1902), o, guardando
oltreoceano, la prima Armory Exhibition of
Modern Art del 1913, il poster assume il valore di vero e proprio documento
storico.
Arredare con i poster
Pezzi di storia e arte che racchiudono emozioni e ricordi, i poster delle
mostre d'arte si adattano a diversi ambienti della casa. Risultano perfetti per
le zone studio e ufficio, ma se scelti con cura nelle immagini e nella grafica, portano il loro
tocco di personalizzazione anche in cucina. Nell'interior design contemporaneo sono proposti appesi alle pareti e mixati
con altri poster, fotografie e opere pittoriche, oppure semplicemente
appoggiati, su credenze o cassettiere, creando un effetto d'arredo che
vivacizza e rende subito più accogliente lo spazio!
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