31.10.2024

Il mercato

Fossili, meteoriti e minerali, le nuove frontiere del collezionismo

Cresce nel mercato dell'arte l'interesse per questi tesori naturali, che portano con sé storie di ere geologiche remote e rappresentano un legame tangibile e allo stesso tempo “politically correct” con un passato remoto e affascinante.

Non solo arte, design e lusso, il mercato del collezionismo sposta l'attenzione degli utenti su ambiti più curiosi per attirare nuovi clienti e rinnovare l'interesse di quelli pre-esistenti. Ma in questo articolo non parleremo di arte digitale, né degli esclusivissimi vestiti indossati dalle star - non ultima la felpa Rebook indossata da Michael Jordan alle olimpiadi del 1992, che è in vendita da Sotheby’s questo novembre con una stima che va tra l’uno e i tre milioni di dollari… bensì del fenomeno che sembra aver conquistato gli acquirenti più audaci e spregiudicati: il collezionismo di fossili, monoliti e frammenti di ere passate.

Negli ultimi anni, le aste di fossili e meteoriti hanno raggiunto cifre record, con collezionisti di alto profilo che hanno spinto i prezzi di questi pezzi unici di storia naturale a livelli senza precedenti. Ad esempio, quest’anno un fossile quasi completo di Stegosauro, chiamato "Apex" e scoperto in Colorado, è stato venduto da Sotheby's per 44,6 milioni di dollari, superando di gran lunga le stime iniziali e stabilendo un nuovo record per i fossili di dinosauro. Questa vendita ha sottolineato l'attrattiva di esemplari ben conservati e ha contribuito a un totale record di 45,8 milioni di dollari per l'asta​.

Anche i meteoriti hanno affascinato i collezionisti, in particolare i campioni lunari e marziani. In una vendita di Christie’s, un grande meteorite marziano con una crosta di fusione e tracce di shock termico è stato venduto con stime tra 500.000 e 800.000 dollari, attirando grande interesse per la sua rarità e valore scientifico. Offerte più accessibili, ma altrettanto esotiche, includevano meteoriti con prezzi a partire da circa 400 dollari, ideali per una gamma più ampia di collezionisti​.

Il fenomeno nota anche passeggiando tra gli stand delle maggiori fiere d’arte, dove alcuni galleristi scelgono di esporre rarità fossili e minerali al fianco dei grandi maestri del passato, contribuendo così alla diffusione di un gusto “politically correct”: non più scene epiche, dipinti religiosi e rari mobili antichi, ma elementi organici che semplicemente con la loro materia raccontano la storia epocale del mondo. 

Queste vendite riflettono un mercato in crescita in cui fossili antichi e minerali extraterrestri sono visti non solo come investimenti, ma anche come simboli del legame dell'umanità con la storia della Terra e dell'universo. Più che tendenza, a nostro avviso, si può parlare di scelte strategiche volte ad avvicinare culture nuove attraverso un'arte meno impegnata e culturalmente più accessibile. Non a caso è notizia di oggi  che il fondo Abu Dhabi ADQ (Abu Dhabi Sovereign Wealth Fund) ha acquisito una partecipazione di minoranza nel gigante delle aste Sotheby's, ma di questo parleremo nei prossimi articoli.