20.12.2024

Edifici storici: nuovi usi tra 2024 e 2025

Per gli appassionati di design e architettura, poche cose sono così affascinanti come la trasformazione di edifici storici. Che si tratti di un restauro meticoloso o di un riutilizzo creativo, questi progetti onorano il passato e danno nuova vita a spazi che raccontano storie avvincenti..

In chiusura di un anno davvero memorabile per chi ama l'Arte e l'Achitettura ripercorriamo alcune delle riaperture più rilevanti del 2024 e vi ricordiamo le inaugurazioni dei palazzi storici da non perdere nel 2025

Museo di storia Naturale La Specola, Firenze

La scorsa primavera ha visto la riapertura del Museo La Specola di Firenze. La collezione dei ceroplasti settecenteschi costituisce la punta di diamante del museo universitario fondato nel 1775, chiuso al pubblico per ristrutturazione nel 2019 e riaperto nel 2024. I maestri ceroplasti lavoravano la cera riproducendo figure intere, parti anatomiche e altri modelli, a partire da un calco in gesso e talvolta a cera piena. Una volta fusa, alla cera venivano aggiunti i coloranti e polvere d’oro per ottenere le giuste sfumature. L’obiettivo, all’epoca, era quello di ottenere un trattato didattico-scientifico che, senza il bisogno di ricorrere all’osservazione diretta di un cadavere, illustra l’anatomia del corpo umano. Oggi il nuovo allestimento permette al pubblico di rivivere la funzione antica con occhi contemporanei: il percorso si snoda tra un’ampia collezione zoologica e il Salone degli Scheletri (che conserva una collezione osteologica di 3mila reperti), la Tribuna di Galileo, il Torrino astronomico di fine Settecento e l’allestimento Mineraliter con una selezione di pietre mirabili lavorate appartenute alla famiglia Medici, affiancata da un’esposizione di minerali estetici provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. 
American Wing The Metropolitan Museum of Art, New York City
Nel novembre 2024, l'American Wing ha celebrato il suo 100° anniversario con una reinstallazione della sua vasta collezione di arte e design. Le nuove gallerie su tre piani rivelano le connessioni tra le collezioni dell'ala, sempre più emisferiche, dalla metà del XVII secolo alla metà del XX secolo, con alcune espressioni contemporanee, e mettono in risalto storie significative e rilevanti. Ne nuovo allestimento i mobili del Seicento e del Settecento, gli oggetti in argento e metallo, le ceramiche, i vetri, i tessuti e i frammenti architettonici, la maggior parte dei quali esposti in suggestive sale d'epoca, dialogano con nuovi prestiti e preziosi pezzi della collezione del Met.

Grande Brera, Palazzo Citterio, Milano

Con l'inaugurazione di Palazzo Citterio a Milano l’8 dicembre 2024 è nata “la Grande Brera”, una comunità di arti e scienze. Ma ripercorriamo la storia di questo palazzo storico: a inizio Novecento, all'ultimo piano di quello che si chiama ora Palazzo Citterio e che sorge a Milano in via Brera 12-14, abitavano Emilio Jesi, un commerciante di caffè, insieme alla moglie. I due condividevano una passione smisurata per l'arte del Novecento italiano e a casa loro invitavano ogni settimana collezionisti e pittori a fare salotto, a chiacchierare delle opere che stavano terminando mentre sorseggiavano qualche tazza di caffè. Oggi a Palazzo Citterio viene conservata la collezione Jesi e quella Vitale con opere soprattutto arte moderna e contemporanea di qrtisti del calibro di Morandi e Picasso. Diventano così otto le istituzioni della Grande Brera: la Pinacoteca, l'Accademia delle Belle Arti, l'Osservatorio Astronomico Lombardo, l'Orto Botanico, poi l'associazione Amici di Brera, la Società Storica Lombarda, l'Archivio Ricordi e ora Palazzo Citterio.

The New Frick Collection, New York City

La primavera 2025 sancirà invece riapertura di una delle più importanti collezioni storiche americane The Frick Collection. Dopo la ristrutturazione e il miglioramento della sua storica sede sulla Fifth Avenue da parte di Selldorf Architects, gli appassionati d’arte potranno vivere le Nuova Frick visitando nuovamente e in maniera più approfondita l’abitazione che fu del collezionista Henry Clay Frick. L'occasione storica inviterà i visitatori a sperimentare nuovamente la collezione permanente del museo, con i suoi capolavori iconici reinstallati in spazi restaurati, insieme a opere raramente esposte e di recente acquisizione esposte in una nuova serie di gallerie al secondo piano della villa, aperta al pubblico per la prima volta. La Frick Art Research Library e la sua rinnovata sala di lettura riapriranno in concomitanza con il museo, con nuovi punti di ingresso su più livelli che consentiranno una perfetta integrazione delle due sedi dell'istituzione.