Il primo trimestre del 2025 è stato un periodo dinamico per le principali case d’asta, segnato da eventi significativi che riflettono l’evoluzione del mercato dell’arte. In particolare, la prima asta di Sotheby’s in Arabia Saudita e la pianificazione di un asta di opere d’arte generate al 100% dall’intelligenza artificiale da Christie’s a New York hanno attirato grande attenzione.
L’Inaugurale Asta di Sotheby’s in Arabia Saudita
L'8 febbraio 2025, Sotheby’s ha fatto la storia con la sua prima asta in Arabia Saudita, tenutasi nella città di Diriyah, rinomata per gli edifici tradizionali in mattoni di fango e il nuovo sviluppo turistico all’occidentale. L’evento, intitolato “Origins”, ha presentato 117 lotti esclusivi tra arte contemporanea, collezionabili di lusso e rari cimeli sportivi. L’asta ha raggiunto un risultato significatico, con vendite totali pari a 17,28 milioni di dollari.
Tra i pezzi più importanti, Society Woman di Fernando Botero è stata venduta per 1 milione di dollari, mentre Subject to Availability di Banksy ha raggiunto 1,2 milioni di dollari. Anche L'État de veille di René Magritte ha suscitato grande interesse, venduto per 1,2 milioni di dollari. Inoltre, una maglia indossata da Michael Jordan durante i playoff NBA del 1998 ha raggiunto 960.000 dollari.
Questo evento storico sottolinea l’importanza crescente dell’Arabia Saudita nel mercato globale dell’arte, in linea con l’iniziativa Vision 2030 del Paese, volta a diversificare l’economia e promuovere lo sviluppo culturale. L’apertura di un nuovo ufficio di Sotheby’s nella Al Faisaliah Tower di Riad evidenzia ulteriormente l’impegno della casa d’aste nell’interagire con la comunità artistica mediorientale.
L’Asta di Opere Generate dall’IA di Christie’s a New York
In una mossa pionieristica, Christie’s ha invece annunciato “Augmented Intelligence”, la sua prima asta dedicata esclusivamente a opere d’arte create con l’intelligenza artificiale. Programmata dal 20 febbraio al 5 marzo 2025 a New York, l’asta presenterà oltre 20 opere di artisti che operano all’intersezione tra arte e tecnologia, tra cui Refik Anadol, Harold Cohen e Holly Herndon.
Tuttavia, l’asta ha suscitato un acceso dibattito. Più di 3.000 artisti hanno firmato una lettera aperta chiedendo a Christie’s di annullare l’evento, denunciando il rischio che le opere generate dall’IA possano sfruttare senza consenso le creazioni di artisti umani. Secondo i critici, le aziende che sviluppano l’intelligenza artificiale spesso addestrano i loro modelli su opere protette da copyright senza l’autorizzazione degli artisti, minacciando il loro sostentamento.
Christie’s ha risposto sottolineando che le opere presentate sono realizzate da artisti affermati che utilizzano l’IA per ampliare i propri processi creativi. La casa d’aste ha chiarito che i modelli di IA impiegati sono stati addestrati esclusivamente sugli input degli artisti stessi, con l’obiettivo di esplorare la relazione tra arte e tecnologia.