Coppia di placche in scagliola policroma di manifattura fiorentina del XVII secolo, raffiguranti pappagalli appollaiati sopra rami di foglie e frutti poggianti su una porzione di suolo, una delle quali arricchita da piantine con fiori. Un pappagallo è intento a staccare con il becco una ciliegia dall\'albero. Una placca presenta restauri. Le due placche sono poste entro cornici modanate coeve in legno dorato. Già nel corso della seconda metà del Settecento si hanno testimonianze riguardanti gli ammirevoli lavori toscani di scagliola, tra cui ricordiamo quella del celebre naturalista Targioni Tozzetti,
il quale afferma che da circa due secoli fioriva quest'arte "e per le case di Firenze si vedono bellissime tavole, quadri e stipi...".
Tale attestazione dimostra sia la varietà di oggetti a carattere profano, sia la loro precoce diffusione nell'ambito dell'arredo privato in area toscana. Questo fenomeno risulta essere contemporaneo al momento di massima diffusione delle scagliole carpigiane, tradizione che però parrebbe maggiormente riconducibile all'ambito ecclesiastico con un'ampia produzione di paliotti d'altare.
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