Olio su tela. Scuola romana del XVII secolo.
La grande scena, di gusto fiammingo, opera probabilmente di autore nordico insediatosi a Roma, è occupata da un grande complesso architettonico, costituito dai resti di templi classici, danneggiati, pericolanti e invasi da erbe infestanti, collocati in prossimità di un lago. Tra le vestigia di un'epoca ormai morta si aggirano invece numerose figurine, colorate e animate, di personaggi della vita quotidiana coeva alla produzione del quadro.
Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice a listello.