Descrizione dell'oggetto
Questa coppia di sedie in stile Luigi XVI è caratterizzata da una squisita maestria: la solida struttura della seduta imbottita è sostenuta da quattro eleganti gambe che scendono verso il basso e sono ornate da una classica scanalatura intagliata. La struttura ovale dello schienale è impreziosita dalla tecnica della "pastiglia", che riproduce un morbido nastro e una raffinata decorazione di perline. L'incavo dello schienale è riempito da un morbido pad, rivestito sul retro da un robusto velluto e sul davanti da un tessuto Fabrice che avvolge l'intera sedia. Inoltre, le sedie sono state sottoposte alla tecnica della "doratura a foglia d'oro". Queste sedie sono state realizzate tra il 1870 e il 1875 in un laboratorio artigianale di Lione, un importante centro di produzione di mobili fin dal XVII secolo, rinomato per i suoi pezzi in stile rinascimentale e rococò. Recentemente, le sedie sono state affidate a un esperto maestro artigiano di Prato, che ha meticolosamente realizzato a mano il nuovo rivestimento utilizzando un tessuto particolarmente speciale: un velluto di seta Ikat dai colori eleganti e raffinati. L'ikat è il tessuto nazionale dell'Uzbekistan, dove veniva prodotto già prima della conquista di questi territori da parte di Carlo Magno nel 329 a.C.. L'economia commerciale del paese è sempre stata fiorente grazie alle ricche rotte mercantili che passavano attraverso la leggendaria "Via della Seta". L'ikat (che significa "nuvola" in uzbeko) è una tecnica di tintura del filo che crea straordinari disegni dai bordi morbidi e sfumati. Per la doratura a foglia d'oro, il "bolo armeno", una polvere di argilla rossa mescolata con colla, è stato applicato alla cornice di legno, che era stata precedentemente preparata con la tecnica della "pastiglia". Una volta asciugati, sono stati applicati fogli sottilissimi di foglia d'oro. La tecnica della pastiglia, che affonda le sue radici in un'antica tradizione artigianale, è nata in Italia alla fine del XV secolo, è rimasta in uso per gran parte del XVII secolo ed è continuata fino al XIX secolo. La pastiglia era composta da una pasta a base di gesso (carbonato di calcio), resine vegetali, miele, olio di lino e spesso polvere di marmo. Uno strato di tela veniva incollato sul supporto di legno, seguito da diversi strati di "pastiglia", che venivano poi impressi, incisi o finemente modellati, solitamente in bassorilievo. Dopo l'indurimento, è stata applicata la doratura. Oltre alla tappezzeria, le due sedie sono state restaurate a mano dal nostro team di artigiani e sono in perfette condizioni. Misure: larghezza 49 cm, profondità 40 cm, altezza 94 cm, altezza seduta 47 cm.
ID: 4672-1725788007-102598
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