Divano Anfibio in pelle nera di A. Becchi per Giovannetti, 1970





















Il divano Anfibio progettato nel 1970 da Alessandro Becchi per Giovannetti rappresenta uno dei pezzi più iconici del design italiano, e dopo più di 50 anni è ancora uno dei divani più richiesti e apprezzati dagli appassionati di design. Fa parte delle collezioni di design di diversi musei nel mondo, tra cui il MOMA di New York, dove fu esposto per la prima volta nel 1972, in occasione della mostra “Italy: The New Domestic Landscape” che comprendeva i progetti più di avanguardia del design italiano dell’epoca, tra cui quelli di: Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Joe Colombo, Marco Zanuso e Richard Sapper, Mario Bellini, Gaetano Pesce, Ugo La Pietra, Archizoom, Superstudio, Gruppo Strum, Enzo Mari. Il divano Anfibio si inseriva a pieno titolo nel filone di arredi che esprimevano un nuovo modo di abitare e di ospitare, più rilassato e conviviale. Infatti la sua struttura rivoluzionaria permette di aprire il divano, trasformandolo in un accogliente daybed in grado di accogliere più persone. Il divano ha una struttura in acciaio dotata di cerniera che ne permette l’apertura, imbottitura in poliuretano indeformabile ad alta densità e rivestimento sfoderabile in pelle nera. Il divano è in ottime condizioni, la pelle è morbida ed elastica e non presenta usura. Gli unici segni da evidenziare sono: un graffio sul bracciolo destro e due leggere deformazioni della pelle in corrispondenza dei braccioli. Da segnalare anche che il cursore di una delle due chiusure lampo manca del tiretto, cosa che non ne impedisce il funzionamento, dato che il cursore scorre agevolmente. Questi segni sono stati evidenziati per puro scrupolo e non riducono il fascino di questo divano che è in condizioni eccellenti, è stato pulito con latte detergente ed è pronto all’uso.
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