Tavolo allungabile Chelsea di Vittorio Introini per Saporiti, anni '60. Realizzato interamente in noce con piano quadrato e base piramidale; dettagli in metallo. Il piano può essere aperto e allungato da 100 cm a 200 cm.
Vittorio Introini è un designer e artista italiano nato nel 1935. Inizia la sua attività di progettista negli anni '60. La carica di innovazione e cambiamento delle sue opere architettoniche e di design è data dal suo ricco bagaglio personale e dall'ampiezza dei riferimenti culturali e architettonici; il suo linguaggio unisce diversi elementi tra cui la creatività individuale, la soggettività dei sistemi compositivi e la conoscenza dei nuovi materiali.
L'attività progettuale di Introini inizia al tramonto del Movimento Moderno per le contraddizioni ideologiche delle molteplici componenti. Nelle sue opere il ruolo dell'internazionalismo e dell'antistoricismo sono cruciali. Il decisivo rinnovamento avviene con il contributo di Ernesto N. Rogers che permette di acquisire, in anticipo rispetto alla critica conservatrice internazionale, la consapevolezza dell'individualità di culture e luoghi in antitesi ai Movimenti citati. Il concetto di "contesto" apre nuovi orizzonti analitici progressivamente estesi dalla morfologia e semiologia urbana al metodo progettuale. Lo stile di Introini, in sintonia con il Neorazionalismo di derivazione russa, è riconducibile ai seguenti principi: tipologia, sintassi, linguaggio.
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