Descrizione dell'oggetto
Rarissimo set di sei sedie da pranzo interamente in legno curvato, progettato dall'artista italiano Sineo Gemignani e prodotto in Italia negli anni Quaranta. L'artista nasce a Livorno il 30 luglio 1917, ma intorno ai primi anni Venti la famiglia è costretta a tornare nei luoghi di origine del padre (San Pantaleo presso Vinci) a causa della sua attività politica che aveva attirato l'attenzione dei fascisti. Qui il piccolo Sineo viene indirizzato allo studio dell'arte dal suo maestro Virgilio Gandi. La famiglia si trasferisce poi a Empoli, dove Sineo trascorre il resto della sua vita e muore prematuramente il 22 maggio 1973. Sineo Gemignani si forma artisticamente presso il Regio Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze, dove, in quegli anni, insegnano importanti maestri come Libero Andreotti, Gianni Vagnetti, Pietro Parigi, Giuseppe Lunardi. In quegli anni una figura di riferimento per la formazione dell'artista è anche il pittore empolese Virgilio Carmignani. Affidato alla tutela di Carmignani, Sineo inizia a frequentare il gruppo di pittori empolesi, composto tra gli altri da Ghino Baragatti e Mario Maestrelli. Sempre durante il periodo trascorso all'Istituto d'Arte nasce la profonda e fraterna amicizia con Dilvo Lotti, talentuoso pittore di San Miniato, amicizia che si interromperà solo con la morte di Sineo. Terminati gli studi, nel 1939, viene arruolato nell'Esercito Italiano, iniziando così un lungo periodo che lo porterà a combattere nei Balcani (1942). Nell'agosto del 1944 partecipa alla liberazione di Firenze e nel febbraio del 1945 si arruola come volontario, prendendo parte alle operazioni per la liberazione dell'Italia settentrionale con il Gruppo di Combattimento Mantova. Questi anni sono documentati da numerosi disegni e incisioni che descrivono i tragici eventi di cui fu partecipe e che testimoniano come l'impegno civile si intrecci con la vocazione artistica di Sineo. Tra il 1946 e il 1949 compie brevi soggiorni a Milano, dove collabora con l'amico Ghino Baragatti alla decorazione dell'atrio del nuovo cinema-auditorium della Galleria Manzoni. Durante il soggiorno milanese entra in contatto con un clima stimolante, conosce pittori e galleristi e riflette sulle correnti astratte, come testimoniano diversi dipinti di quel periodo. Ma sente che tutto questo non gli appartiene e prende la strada del realismo. Negli anni Cinquanta Gemignani inizia il decennio centrale della sua attività di artista e di uomo, in quanto partecipa attivamente alla vita culturale e politica di Empoli. Sono anni di intenso lavoro, soprattutto con la tecnica della pittura murale e, in particolare, nella forma dell'affresco strappato e portato a tavola. Numerose sono le partecipazioni a mostre collettive e iniziative artistiche, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 1958 inizia anche l'attività didattica negli Istituti d'Arte di Firenze (1958-1960), Siena (1960-1964), Pisa (1964-1973) in cui insegna disegno dal vero. Partecipa a vari concorsi per la realizzazione di opere pubbliche. Nel decennio successivo si dedica alla ricerca di nuove tecniche espressive, in particolare nel campo dell'incisione, esercitandosi soprattutto nel ritratto. In pittura, invece, si orienta sempre più verso l'osservazione della vita quotidiana, anche negli aspetti più moderni. Prendono forma opere incentrate sullo sport, ritratti caricaturali, vita sulla spiaggia. Nell'ultima fase della sua vita si dedica in particolare alla realizzazione di un progetto a soggetto cavalleresco. Dalla seconda metà degli anni Sessanta iniziò lo studio preparatorio per la realizzazione di un grande affresco per la decorazione del salotto di una casa privata. Il soggetto scelto è tratto da un poema eroico di Ippolito Neri intitolato La Presa di San Miniato. Del progetto, rimasto incompiuto a causa della morte di Sineo, rimangono il cartone preparatorio per l'affresco e numerosi disegni che servirono a dipingere l'ultimo dei suoi dipinti murali, La battaglia di Montaperti del 1971, commissionato dal Circolo Farinata degli Uberti di Empoli. Nel 1974 si tenne la prima retrospettiva intitolata a Sineo Gemignani al Palazzo delle Esposizioni di Empoli. Nel 1995, presso il Convento e la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli, viene inaugurata la mostra personale dell'artista, che costituisce un importante momento di riflessione critica sulla sua produzione artistica.
ID: 6186-1684159104-63769
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