Descrizione dell'oggetto
Letto matrimoniale modello Bagdad con struttura in metallo smaltato e testata scultorea con nove colonnine in rilievo in bronzo fuso dorato, disegnato e prodotto da Luciano Frigerio negli anni Settanta. La struttura del letto non comprende il supporto per il materasso. Letteratura: AA.VV. Luciano Frigerio, Maestro. Nato a Desio nel 1928, dove il padre Giovanni aveva avviato nel 1889 una piccola bottega di ebanisteria di alto artigianato, Luciano Frigerio frequenta le scuole medie presso il Collegio Paola di Rosa di Desio, dove conosce il compagno di scuola Tommaso Giussani, poi divenuto monsignore nella sua carriera ecclesiastica. La stretta amicizia e la stima reciproca crescono negli anni e nel 1982 gli vengono commissionati dallo stesso monsignor Giussani due leggii per Papa Giovanni XXIII, che ancora oggi si possono ammirare nella Basilica di S. Pietro e Paolo a Roma, posizionati sotto l'altare del Bernini Bernini. Luciano Frigerio compie gli studi tecnici e amministrativi presso il Collegio Pio XI, conseguendo il diploma di Ragioneria, coltivando e coniugando allo stesso tempo le sue due grandi passioni, che aveva fin dall'adolescenza: disegnare mobili e comporre musica. Il pianoforte ha avuto un ruolo importante nella sua vita, gli incontri con gli amici musicisti sono diventati una vera passione, portando con sé diversi brani di musica jazz, componendoli e ascoltandoli, alcuni interpretati e suonati dal flautista Severino Gazzelloni. Nel 1977 gli viene conferito il titolo di "Maestro Compositore" e, insieme alla registrazione nell'Album, ottiene i diritti d'autore della sua musica, che viene trasmessa sui diversi canali RAI. La realtà socio-economica della Brianza, in quegli anni, offriva grandi opportunità imprenditoriali nell'arte del mobile. Già negli anni Sessanta era frequente ordinare dagli Stati Uniti materiale di lettura e riviste specializzate del settore. Le frequenti visite a prestigiosi studi di artigiani come Canturine, dove spesso incontrava Maestri come Gio' Ponti, Franco Albini, Carlo De Carli e Tapio Wirkkala, portarono alla trasformazione della sua piccola impresa familiare in un'azienda orientata al mercato internazionale (Frigerio di desio). Nel 1973 gli fu conferito il titolo onorifico di Commendatore della Repubblica Italiana. Uno dei tecnici che lavoravano in stretta collaborazione con Frigerio lo aiutò a realizzare il suo sogno, che era quello di creare un mobile unico, realizzato mettendo insieme il maggior numero possibile di materiali eccellenti. Da questa idea nacquero i "Mobili Scultura", in legno massiccio, e le testate dei "Letti scultura", in fusione di bronzo, che crearono uno stile totalmente nuovo, distinguendosi dalla produzione industriale dell'epoca. Nel corso degli anni nacque una stretta collaborazione con alcuni famosi architetti e designer italiani come Franco Albini, Sergio Asti e successivamente Paolo Portoghesi. Luciano Frigerio chiese loro di progettare alcuni mobili per realizzare uno studio artigianale, creando una serie di pezzi numerati e firmati. Era assolutamente convinto che anche un architetto potesse progettare un mobile, un pezzo unico e di alta fattura da ebanisteria e non solo mobili su scala industriale. Questa filosofia portò alla crescita dell'azienda dagli anni '70 agli anni '90, con l'apertura di dieci showroom nelle maggiori città italiane, uno dei quali in via Montenapoleone a Milano, dove molti stilisti dell'Alta Cultura avevano laboratori di costumista. Nel 1989 è stato nominato Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Molti mobili disegnati da Luciano Frigerio sono presenti in importanti gallerie d'arte italiane e all'estero. È stato premiato in varie occasioni durante i Saloni Internazionali del Mobile Italiano dal 1975 al 1993, Mobillevante Bari dal 1974 al 1983, Abitare il Tempo 1989-90-91-92. Nel1972: Certificazione di appartenenza alla NSID, la Società Nazionale degli Architetti d'Interni. Muore a Sanremo nel 1999.
ID: 6186-1684500797-64070
Dettagli sull'oggetto
Misure dell'oggetto
Protezione degli acquisti
- ritito direttamente presso il negozio del venditore (gratuita)
- spedizione piano terra organizzata da intOndo con costi predefiniti per spedizioni all'interno in Italia e Europa continentale; su quotazione per/da il resto del mondo.
- spedizione organizzata dal Venditore (se disponibile) attraverso suoi spedizionieri.
Fanno eccezione i ritiri presso il venditori per cui non è previsto il reso.
Consulta la nostra policy sui resi all'interno della Guida all'Acquirente.
- carte di credito via Stripe
- Paypal
- bonifici diretti via Sofort
- bonifici tradizionali.
Vi ricordiamo che gli acquisti sono soggetti alla disponibilità degli oggetti nei negozi dei Venditori: qualora l'oggetto non sia disponibile, provvederemo a inviarvi una notifica e a restituirvi immediatamente l'importo pagato.