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Coppia di poltrone con struttura in legno e tessuto imbottito (tonalità rosso scuro) e gambe in metallo cromato. Disegnate da George Nelson e prodotte da Herman Miller negli anni '60. Letteratura: Rivista dell'arredamento, n. 53, maggio 1959, p.33. George Nelson, nato nel 1908 a Hartford, Connecticut (USA), ha studiato architettura all'Università di Yale. Una borsa di studio gli permette di studiare all'Accademia Americana di Roma dal 1932 al 1934. In Europa conosce le principali opere architettoniche e i principali protagonisti del modernismo. Nel 1935, Nelson entrò a far parte della redazione di "Architectural Forum", dove rimase fino al 1944. Un articolo programmatico sull'edilizia residenziale e sul design dei mobili, pubblicato da Nelson in un numero del 1944 della rivista, attirò l'attenzione di D.J. DePree, responsabile dell'azienda di mobili Herman Miller, Inc. Poco tempo dopo, George Nelson assunse l'incarico di direttore del design presso Herman Miller. Rimanendovi fino al 1972, divenne una figura chiave del design americano; oltre a creare arredi per la casa e l'ufficio, Nelson convinse a lavorare per Herman Miller artisti del calibro di Charles & Ray Eames, Isamu Noguchi e Alexander Girard. Nel 1957, il fondatore di Vitra Willi Fehlbaum firmò il primo contratto di licenza con Herman Miller per la produzione di mobili per il mercato europeo. Nei decenni successivi alla collaborazione con Vitra, si sviluppò una stretta amicizia tra George Nelson e Rolf Fehlbaum, che in seguito disse di Nelson: "Nessun altro designer di spicco parlava in modo così intelligente o scriveva in modo così coerente sul design". Nelson ha espresso il suo pensiero sui temi del design in numerosi articoli e undici libri; il suo trattato fondamentale "How to See" è stato recentemente ripubblicato in una nuova edizione da Phaidon. Oltre a ricoprire il ruolo di direttore del design presso Herman Miller, nel 1947 Nelson aprì il proprio studio di design, George Nelson Associates, Inc. collaborando con collaboratori di spicco come Irving Harper, Ernest Farmer, Gordon Chadwick, George Tscherny e Don Ervin per creare innumerevoli prodotti e oggetti, alcuni dei quali sono oggi considerati icone del modernismo di metà secolo. Il suo lavoro architettonico comprende numerose residenze private. La Sherman Fairchild House (1941) attirò una notevole attenzione e la sua Experimental House esemplificò il suo interesse per gli edifici prefabbricati e le piante flessibili. George Nelson morì a New York nel 1986. Il suo patrimonio, custodito dal Vitra Design Museum, comprende circa 7400 manoscritti, progetti, disegni, fotografie e diapositive datati dal 1924 al 1984. Nel 2008/09 il Vitra Design Museum ha allestito la mostra "George Nelson - Architect, Writer, Designer, Teacher.
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