Giovanni Fattori, Il canino nero, acquaforte su lastra di zinco, fine '800
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Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano. In questa stampa viene rappresentato uno scorcio di paese: lungo una strada costeggiata a destra da profili di abitazioni e a sinistra da un prato alberato un cane semisdraiato vigila nascosto nell’ombra. L’esemplare è stato stampato con particolare attenzione per le velature che accentuano l’immagine nelle parti in ombra, e attraverso un effetto di controluce, fronde, tronchi e il cane assumono un compatto vigore plastico: il tipico linguaggio macchiaiolo. Impressione simile all’esemplare conservato in collezione Franconi nel II stato dopo il taglio della lastra lungo la fascia bianca di tre centimetri a sinistra che formava una sorta di quinta oltre la quale si svolge la scena (un esemplare del I stato è nel Fondo Rosselli). Impressione eccellente su carta avorio. Ottimo stato di conservazione eccetto traccia di piega orizzontale. Firma in lastra in basso a sinistra. Misure: mm 178 x 98; foglio mm 405 x 215. Bibliografia: Bonagura n 40; Baboni-Malesci, Tav. L; Baboni, 32.
ID: 11318-1700587767-77055
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