Leggio di Stéphane Millet Essaime per Quart de Poil, 1992. Nel mondo del design ci sono creazioni che trascendono la mera funzionalità, diventando pezzi iconici di arte e innovazione. Il leggio progettato dall'illustre architetto D.P.L.G. Stéphane Millet, noto anche come Essaime, è proprio un capolavoro. Questa meraviglia senza tempo è nata nel 1992 sotto le sapienti mani della casa di produzione Quart de Poil, una collaborazione vincente che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell'arredamento contemporaneo. Avvicinati a questo straordinario leggio e ti ritroverai trasportato in un regno in cui l'immaginazione non conosce limiti. È come se fossi entrato nel futuro del design, un luogo dove la geometria converge con un tocco di sensibilità d'avanguardia. L'elegante struttura in legno nasconde un segreto all'interno, insenature scolpite con cura per cullare i libri su piccoli ripiani in vetro rimovibili. Ogni curva e ogni contorno testimoniano la precisione e l'artigianalità. Ma non è solo un leggio, è un invito alla conoscenza e alla creatività. Appollaiato con grazia accanto, scoprirai uno sgabello, un compagno fedele che ti invita a stare in piedi e a interagire con il mondo delle idee. Mentre ti prepari a condividere i tuoi pensieri e le tue ispirazioni, questo leggio diventa il tuo fedele alleato, pronto a sostenere ogni tua parola. E poi, nelle alte sfere di questo capolavoro, emerge un leggio di metallo a forma di libro, come se un volume letterario avesse preso il volo. Culla libri e testi con un'eleganza che va oltre la semplice utilità. Simboleggia il rapporto duraturo tra design e letteratura, dove la parola scritta trova il suo giusto posto nel grande arazzo dell'arte. La maestria artigianale di questo leggio di design francese è senza precedenti.
Stéphane Millet dirige lo studio di architettura, ingegneria e design Clé-Millet-International, particolarmente attivo nei settori della cultura e dello spettacolo. Il team vanta progetti prestigiosi a Parigi, nelle province francesi e all'estero, dove ha sedi che aderiscono alla stessa filosofia di un approccio globale e multidisciplinare alla qualità ambientale. Nel campo del design, ha ricevuto diversi riconoscimenti per i mobili progettati per Quart de Poil (etichette V.I.A. e Prix de la Critique du Meuble Contemporain). Le sue creazioni illustrano una ricorrente ricerca di economicità di produzione e di trasporto, di rigore progettuale e di flessibilità d'uso. Tra queste, lo sgabello di cartone Sac à Siège e la collezione Zéro-chute, rappresentativa del suo lavoro di ottimizzazione dei materiali.
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