"A guardia della proprio sicurezza", una profonda scultura del talentuoso Elvio Becheroni, è una sorprendente aggiunta alla serie "Amazonia", la foresta disincantata, concepita nel 1992. Questo capolavoro è scolpito nel nobile legno di Pau Brasil, la cui origine affonda le radici nei tronchi recuperati dai devastanti incendi che hanno devastato la foresta amazzonica durante l'incessante marcia di deforestazione. Ogni creazione di Becheroni è una potente denuncia del grave e attuale problema della deforestazione amazzonica. Al centro dell'arte di Becheroni c'è una fede incrollabile nella delicata simbiosi tra l'umanità e il mondo naturale. Le sue opere sono un tributo alla memoria, un inno alla speranza e un richiamo al profondo legame tra l'umanità e gli alberi che hanno testimoniato il passare del tempo.
Il legno, raccolto meticolosamente durante i lunghi viaggi dell'artista in Brasile, porta con sé l'essenza stessa dell'Amazzonia. È più di un semplice materiale; è un legame tangibile con la bellezza indomita che sta lentamente scomparendo. Nell'opera la visione di Becheroni prende forma in una forma potente ed evocativa. La scultura incarna il concetto di forza e protezione, simboleggiato da un formidabile scudo in legno. Questo scudo diventa una metafora della difesa della propria sicurezza, non solo contro le minacce fisiche ma anche contro le crudeli atrocità commesse dall'umanità sul mondo naturale. Guardando questa scultura, si evoca un senso di resilienza e determinazione. Lo scudo si erge alto e risoluto, come un guardiano della foresta, determinato ad allontanare i danni e a proteggere il fragile equilibrio della natura. Al di là del suo valore artistico, "A guardia della proprio sicurezza" è una chiamata all'azione, un appello alla responsabilità. Ci ricorda il nostro dovere collettivo di salvaguardare e conservare l'ambiente, per proteggerlo dalle conseguenze devastanti delle nostre azioni. Per coloro che hanno a cuore la natura, questa scultura è più di un semplice complemento d'arredo: è un simbolo del loro incrollabile impegno per la causa. Risuona con coloro che credono fermamente che dobbiamo essere i protettori della natura, frapponendoci tra essa e l'implacabile crudeltà dello sfruttamento umano.
In "A guardia della proprio sicurezza", Elvio Becheroni ha dato voce all'Amazzonia, agli alberi e al silenzioso appello della Terra stessa. È un'opera d'arte che parla all'anima, una testimonianza emotiva della nostra responsabilità di proteggere il mondo naturale e di assicurare un futuro più luminoso alle generazioni future.
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