Coppia di sgabelli in pino attribuiti a Giuseppe Rivadossi, anni '60-'70. Ogni sgabello è l'apice dell'eleganza e il suo design si distingue per la precisione meticolosa di linee nitide e deliberate che attirano l'attenzione e l'ammirazione. Non si tratta di semplici mobili ma di sculture in legno che incarnano lo spirito di un'epoca in cui il design ha osato fondere la forma con la funzione in modi inediti. Il cuore di ogni sgabello è la sua seduta, magistralmente ricavata da un unico, inflessibile pezzo di pino. Eppure, all'interno di questa solidità si nasconde un paradosso: una dolcezza, un contorno accogliente che sembra dire: "Qui, riposa". Questa transizione senza soluzione di continuità dall'esterno rigido al rifugio morbido e levigato della seduta dimostra non solo un'abilità tecnica nella lavorazione del legno ma anche una profonda comprensione del tatto e del comfort umano. Sotto, la base degli sgabelli è un intricato balletto di listelli di legno, ognuno dei quali è meticolosamente assemblato con i suoi compagni grazie all'abile occultamento di bulloni incassati. Questa base non si limita a sostenere ma è la testimonianza di un'antica maestria di falegnameria, dove ogni connessione racconta una storia di tradizione, precisione e passione per il materiale. Questi sgabelli sono più che semplici sedute, sono un portale verso un'epoca in cui il design abbracciava l'organico, in cui la forma naturale non era solo rispettata ma celebrata. Ideali per ambienti che cercano di fondere l'eleganza con la natura, questi pezzi evocano uno stile organico e sofisticato allo stesso tempo. Negli spazi in cui l'elemento naturale regna sovrano, questi sgabelli offrono non solo un complemento ma anche una continuazione del tema, sposando la bellezza grezza del pino con la raffinata eleganza del design italiano.
.png)
Venditore SILVER a Milano, Italia
-thumb.webp)
