Luigi Bonazza, Ritratto di Cesare Battisti, acquaforte, 1916

Luigi Bonazza, Ritratto di Cesare Battisti, acquaforte, 1916 1
Luigi Bonazza, Ritratto di Cesare Battisti, acquaforte, 1916 2
Luigi Bonazza, Ritratto di Cesare Battisti, acquaforte, 1916 3

Venduto

Venditore SILVER a Milano, Italy

Descrizione dell'oggetto

Acquaforte di Luigi Bonazza (Arco, 1877 – Trento, 1965) raffigurante il ritratto di Cesare Battisti, 1916. Bonazza è un pittore italiano formatosi a Vienna presso la Kunstgewerbeschulen seguendo le lezioni di Felician Myrbach (Ucraina, 1853 – Austria, 1940) e Franz Josef Karl Matsch (Vienna, 1861 – Vienna, 1942). Esegue principalmente piccole illustrazioni, ritratti e manifesti pubblicitari; si forma a contatto con gli artisti della Secessione viennese. La sua vocazione è l'incisione all'acquaforte che metterà in pratica nei primi anni del '900. Espone e partecipa a diverse mostre in Europa e a Mosca. Nel 1911 si stabilisce a Trento dove insegna presso l'Istituto tecnico. Nel 1915, per non arruolarsi, fugge in Italia e si stabilisce vicino allo Stabilimento Caproni per il quale lavora fino al 1918. Apre uno studio di incisione e realizza ex libris o illustrazioni per la propaganda. Con la fine della Prima Guerra Mondiale rientra a Trento per dedicarsi alla pittura e all'incisione trattando soggetti e paesaggi di gusto neodivisionista, allegorie e ritratti di impronta Liberty. Nel foglio, in primo piano il ritratto di Cesare Battisti (Trento, 1875 – Trento, 1916) patriota, giornalista, politico socialista e irredentista italiano. Il suo volto fiero e sereno occupa la parte centrale della composizione. Alle sue spalle si sviluppa un arido paesaggio montuoso incorniciato da un albero contorto. Sullo sfondo a sinistra, il patibolo che verrà utilizzato per la sua impiccagione. Il tenente Battisti venne infatti catturato, processato, condannato per alto tradimento e impiccato come civile il 16 luglio 1916 a Trento. Il cielo irradia una luce da dietro i monti secondo la tecnica divisionista. In basso sotto l'immagine versi di Giovanni Bertacchi (Chiavenna, 1869 – Milano, 1942), poeta e critico letterario; "Dal fiero capo, o Battisti, che il turpe laccio fè sacro/nembo di morte sul barbaro, luce d’aurora su noi". La tiratura è stata eseguita in favore della Commissione dell'Emigrazione Trentina, timbro a secco in basso a destra "PER CURA DELLA COMMISSIONE D’EMIGRAZIONE TRENTINA MILANO 1916". Splendida impressione stampata in inchiostro blu scuro su carta avorio spessa. Ampi margini editoriali. Ottimo stato di conservazione. Misure: 25,5 x 19,7 cm. Foglio: 58,5 x 47,0 cm. Bibliografia: Luigi Bonazza (1877-1965), a cura di Rossana Bossaglia, Gabriella Belli, Oswald Oberhuber, catalogo mostra, 1985, Trento, Museo Provinciale d'Arte, n. 98 p. 205.

ID: 11318-1715874801-90885

Dettagli sull'oggetto

Blu
Beige

Colore

Altro

Materiale

Ottimo

Condizione

Italiano

Origine

10-20

Periodo

Misure dell'oggetto

58.5 cm

Altezza

47 cm

Larghezza

1 cm

Profondità


Protezione degli acquisti