Pietro Graziani (attivo tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII). Due scene di battaglia Olio su tela, cm 24 x 31 – Con cornice, cm 35 x 42. Un genere che incontrò larga affermazione nella pittura napoletana del Seicento e lusinghiero successo tra i collezionisti fu la battaglia. La nobiltà amava adornare le pareti dei propri saloni con delle battaglie raffiguranti singoli atti di eroismo o complessi combattimenti che esaltavano il patriottismo e l’abilità bellica,
virtù nelle quali i nobili amavano identificarsi. Anche la Chiesa fu in prima fila nelle committenze, incaricando gli artisti di raffigurare gli spettacolari trionfi della cristianità sugli infedeli. La presente coppia di scene di battaglia, raffigurante nella prima la partenza di un esercito via mare e nella seconda uno scontro su un ponte, sono da attribuire alla mano di Pietro Graziani, pittore attivo tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII e appartenente alla famiglia Graziani, che la storiografia artistica sta ancora cercando di delineare. Pietro Graziani è ipoteticamente il figlio di Francesco Graziani, detto Ciccio Napoletano. Ancora in definirsi è la sua figura e la sua produzione molte volte confusa con quella del padre ma caratterizzata da un linguaggio maggiormente moderno, più affine al gusto Settecentesco, che mostra maggiore brio e scioltezza di tocco. Il nome di Pietro compare nell’inventario riguardo a due battaglie, chiaramente settecentesche, della collezione Hopeton House di Linlighton, annotate negli inventari del 1733,1750 e 1817. Ed ancora un dipinto di collezione privata bolognese reca a tergo una scritta” Pietro..”. Il pregio di questa battaglie consiste nell’uniforme vibrazione cromatico-luministica,
che come in questo caso, assume dominanti tonalità argentee e azzurre. Si tratta di una pittura di brevissimo respiro,
con finalità squisitamente decorativa e completamente
disinteressata ad intenti realistici.
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