Francesco Messina, Crocifissione, acquatinta a rilievo

Francesco Messina, Crocifissione, acquatinta a rilievo 3
Francesco Messina, Crocifissione, acquatinta a rilievo 1
Francesco Messina, Crocifissione, acquatinta a rilievo 2

Venduto

Venditore SILVER a Milano, Italy

Descrizione dell'oggetto

Acquatinta a rilievo di Francesco Messina (Linguaglossa, 1905 – Milano, 1995) raffigurante la Crocifissione. Messina nasce a Catania, si trasferisce con la famiglia a Genova dove entra nella bottega di uno scultore, frequenta i corsi all'Accademia Ligustica. Nel 1922 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia; otterrà il Premio per la Scultura. Nel 1934 vince il concorso per la Cattedra di Scultura presso l'Accademia di Brera, succedendo ad Adolfo Wildt. Dal 1936 al 1944 ricopre il ruolo di Direttore di tutte le scuole dell'Accademia milanese. Nel corso degli anni '30 partecipa a diverse mostre in Italia, in Europa e nel mondo: Barcellona, Berlino, Monaco di Baviera, Zurigo, Buenos Aires e San Paolo del Brasile per citarne alcune. Nel 1949 espone alla 3rd Sculptur International a Los Angeles con, tra gli altri, Marino Marini, Giacometti, Brancusi e Picasso. Abilissimo ritrattista, esegue numerosi busti tra i quali Giacomo Puccini per il Teatro alla Scala. Dimostra particolare interesse per l'anatomia di atleti e ballerine, un esempio il Pugilatore della GAM di Torino del 1929. Molto attivo anche per la statuaria monumentale: Pio XII per la Basilica di San Pietro a Roma (1963), Pio XI nel Duomo di Milano (1968) e il famigerato Cavallo Morente per il Palazzo della RAI a Roma (1966). La composizione è insolita, essenziale. Siamo sul Golgota, il paesaggio è spoglio, contraddistinto dal solo profilo della montagna sullo sfondo, un cranio e due tibie incrociate ai piedi della croce. I legni della croce sono lunghi, slanciati, allungati, così come il corpo di Cristo. Una figura sulla sinistra stante, prega a mani unite, San Giovanni. A destra in secondo piano un cavaliere armato di lancia si allontana, probabilmente il soldato Longino. Oltre l'inciso in basso firma a matita "Messina" e numerazione 3/26. La tecnica a rilievo è infrequente, simula un corame o un bassorilievo in bronzo. In basso a sinistra timbro a secco 2RC, storico editore e stamperia romana attivo dal 1959, presso il quale hanno lavorato i maggiori artisti dell'epoca per le uniche possibilità di sperimentazione tecnica e standard qualitativo che garantiva. Ottima impressione in inchiostro verde dorato. Ampi margini. Ottimo stato di conservazione. Filigrana: CM Fabriano. Bibliografia: A. Paolucci, Francesco Messina. Mostra celebrativa per i 90 anni, Allemandi, 1992.

ID: 11318-1717666232-93465

Dettagli sull'oggetto

Verde
Oro

Colore

Altro

Materiale

Ottimo

Condizione

Italiano

Origine

60-70

Periodo

Misure dell'oggetto

29.5 cm

Altezza

22 cm

Larghezza

1 cm

Profondità


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