Augusto Corelli, pescatori, dipinto a olio su tavola, fine '800

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Descrizione dell'oggetto

Dipinto a olio su tavola di Augusto Corelli (Roma 1853 - 1918) raffigurante dei pescatori a Napoli, fine '800. Firmato in basso a destra "Napoli Corelli". Cornice coeva. Misure senza cornice: 17 x 35 cm. Nacque a Roma da Eugenio Corelli e Mary Ann Parry (nata nel 1822 a Lugwardine, villaggio dell'Herefordshire in Inghilterra). Augusto è il quinto di sei figli: Edoardo, Filippo, Clemente, Giulia e Giuditta. Si formò artisticamente presso l'Accademia di San Luca a Roma, dove si diplomò all'età di diciotto anni. Fu allievo del pittore napoletano Achille Guerra. Frequentò a Roma l'Accademia di Giggi in Via Margutta, che era stata fondata da un modello per lo studio dal vero della figura umana e costituiva all'epoca un punto di ritrovo per i più rinomati artisti anche stranieri. Nel 1879 si trasferì a Parigi dove rimase solo alcuni mesi poiché non trovò l'ambiente confacente alla sua visione artistica. Egli, infatti, era attratto soprattutto dal paesaggio e dal mondo rurale montano. Tornato in Italia, a Roma, iniziò a viaggiare nel Lazio e in Abruzzo alla ricerca di soggetti che ispirassero la sua sensibilità artistica. Nel 1880, mentre percorreva la via Tiburtina Valeria alla volta dell'Abruzzo in compagnia del suo allievo, il pittore Domenico Pennacchini (suo futuro cognato), la diligenza sulla quale viaggiavano fece sosta presso il fiume Aniene di fronte al paese di Anticoli Corrado. Il Corelli nelle sue memorie narra di essere stato attratto da questo paese arroccato sopra a un promontorio, decidendo così di fermarvisi. Fu ammaliato dalla bellezza dei suoi abitanti e dagli scorci paesaggistici. Iniziò in questo luogo un febbrile lavoro pittorico tornandovi più volte e reclutando come modelli gli anticolani, molti dei quali, da lì a pochi anni, diventarono modelli professionisti. A Roma raccontò con entusiasmo ai suoi amici artisti di questo paese che aveva scoperto. Quest'ultimi incuriositi iniziarono a visitare Anticoli rimanendone anch'essi affascinati, tantoché nel giro di qualche anno vi si creò una nutrita colonia artistica. Il Corelli fu il primo che costruì ad Anticoli un vero e proprio studio artistico come afferma il pittore Orazio Amato. Lo stesso Amato compose l'epigrafe, incisa su una lastra di marmo apposta sulla facciata dello studio, che così recitava: "Cui primo arrisit sylvestris horum montium poesis, Augustus Corelli, civis romanus hanc domum artis cultui sacram, Anno 1884, posuit". Tale edificio verrà abbattuto nel 1950 per far posto ad una strada comunale. Nel 1881 entra nella Società degli Acquerellisti e nel 1909 ne diventa consigliere. Augusto Corelli è tra i primi artisti italiani a scoprire l'ambiente di Anticoli Corrado, sull'esempio dei pittori danesi Niels Andreas Bredal e Carl Otto Haslund. Sono particolarmente apprezzati i suoi acquerelli. Ha sposato una modella del luogo, Emilia Meddi, da cui ha avuto quattro figli, di cui il primo, Corrado, diventa scultore e il secondo, Filiberto (1886–1969), nato ad Anticoli Corrado, diventa pittore e aderisce al gruppo dei XXV della campagna romana. Corrado e Filiberto amavano lo sport e hanno giocato nella S.S. Lazio (che allora si chiamava Società Podistica Lazio), nei ruoli di ala e di mezzala. Gli altri due figli sono Mario, imprenditore edile e Riccardo, chimico, professore presso l'Università di San Pietro in Vincoli di Roma. Il Civico Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado possiede la tela di Augusto Corelli Piazza delle Ville, del 1884, donata dagli eredi.

ID: 23556-1721837224-98176

Dettagli sull'oggetto

Multicolor

Colore

Legno
Altro

Materiale

Molto buono

Condizione

Italiano

Origine

before1900

Periodo

1

Quantità

Misure dell'oggetto

34 cm

Altezza

51 cm

Larghezza

5 cm

Profondità


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